ISERNIA. In questi giorni migliaia di cittadini si sono visti recapitare dal Comune una lettera che sollecita il pagamento delle multe della Polizia Municipale per violazione del Codice della strada. A renderlo noto è l’avvocato Raimondo Fabrizio, candidato consigliere al Comune di Isernia per il Pdl, il quale ha ricevuto decine di segnalazioni dai cittadini. “La lettera – spiega Fabrizio- è stata inviata in maniera indifferenziata, senza sapere chi in passato abbia effettivamente pagato o meno la contravvenzione. Tra i destinatari, infatti, ci sono finanche persone che si erano viste annullare la multa dal Giudice di Pace”. Coloro che, invece, hanno già saldato il ‘debito’ sono obbligati a fornire al Comune una prova dell’avvenuto pagamento. “Una dimostrazione – aggiunge l’avvocato – non sempre semplice, considerando che tra questi cittadini ci sono anche molti anziani”. Senza contare, poi, l’ingente spesa che è stata sostenuta per l’invio di tali comunicazioni: ogni lettera, infatti, costa al Comune circa 80 centesimi. Dunque, una doppia beffa per il cittadino. “Si tratta – spiega Fabrizio – di un disservizio che non è accettabile nel 2013: non si può pensare che da Palazzo San Francesco non siano in grado di verificare quali sanzioni siano state già pagate, attraverso un accertamento dei verbali. Mentre si costringono i cittadini a un’inutile perdita di tempo. Le lettere, inoltre, riguardano migliaia di casi a partire dal 2009, perciò è lecito pensare che molte persone non siano più in grado dimostrare l’avvenuto pagamento”.