HomeNotizieCRONACAGruppi consiliari, i conti non tornano: Idv e Sel sotto la lente...

Gruppi consiliari, i conti non tornano: Idv e Sel sotto la lente della Procura

Palazzo Moffa, sede del Consiglio regionale
Palazzo Moffa, sede del Consiglio regionale

CAMPOBASSO. Spese per il personale che non tornano. Rimborsi carburante per viaggi non meglio specificati e per pasti consumati due volte. Biglietti aerei destinati a non meglio specificati beneficiari. Questo e altro quanto finito sotto la lente della Corte dei conti di Campobasso, che nell’esaminare la rendicontazione dei gruppi consiliari del Molise per l’esercizio finanziario 2012, nell’adunanza del 3 aprile scorso, ha dichiarato non regolare, nei limiti e per le voci di spesa indicate, il rendiconto dei gruppi Idv  e Sel (rispettivamente, con deliberazioni numero 7 e 8 del 2013). Di conseguenza, la magistratura contabile ha trasmesso le succitate deliberazioni al presidente della Giunta regionale, Paolo Frattura e al presidente del Consiglio Vincenzo Niro, per gli adempimenti di competenza e per successivo inoltro ai gruppi. Inoltre, copia degli atti è stata inviata anche alla Procura della Corte dei conti. Per quanto riguarda l’Idv, le irregolarità contestate riguardano, in primis, le spese assunte negli esercizi precedenti e pagate nel 2012 con il fondo di cassa iniziale pari a 2.775,86 euro, peraltro collegato alle spese di personale. Ancora, un prelievo di 5.579,20 euro e l’utilizzo di una parte di esso, ossia di 4.154,15, per saldare pendenze maturate nell’esercizio 2011 e 1.425,05 per le spese del 2012. Infine, la presentazione parziale delle spese del personale in violazione della legge 20 del 1991, riguardante il personale del consigliere Cristiano Di Pietro per un importo complessivo di 30.404,26 euro. Ossia fondi prelevati, spesi, ma non rendicontati. In totale, non sono stati ammessi a rendicontazione circa 90mila euro. Qualche curiosità: tra le somme contestate all’Idv troviamo rimborsi per i pasti la cui documentazione risulta illeggibile ma duplicata; ricevute del Pagobancomat che precludono ogni tipo di valutazione circa la riconducibilità e l’inerenza a finalità istituzionali delle stesse; rimborsi spese di carburante senza indicazione dei tragitti percorsi, dell’occasione istituzionale della spesa, dell’autovettura utilizzata, delle date dei viaggi, ecc; tre biglietti aerei riferiti a soggetti estranei ai gruppi e, per finire, recapiti quali sedi territoriali del Gruppo consiliare che non corrispondono a quelli indicati nelle fatture Enel per la fornitura di energia elettrica. Per quanto riguarda invece Sel, gruppo retto da Filippo Monaco lo scorso anno, le voci rimaste prive di giustificazioni riguardano le spese del personale: il Gruppo non ha presentato il rendiconto quadrimestrale. C’è discordanza, inoltre, tra l’importo della rendicontazione e i documenti giustificativi trasmessi. Sono stati inseriti nel rendiconto, ma non comprovati da atti: gli importi di 315,72 euro per le spese del personale, di 768,12 euro per l’acquisto buoni pasto e di 47,59 euro per cancelleria e stampati. In totale, le spese non ammesse a rendicontazione sono circa 6mila euro, cifra di molto inferiore rispetto a quella dei colleghi dell’Idv. Il gruppo di Sel ha fatto pervenire le controdeduzioni, ma non si è presentato all’adunanza della Corte dei conti. Motivo per cui la Sezione regionale di Controllo della Corte dei conti ha dichiarato non regolare il rendiconto e inoltrato le deliberazioni alla Procura della Corte di conti.

Più letti

‘Le donne nella Chiesa dei primi secoli viste da una monaca...

Ospite speciale la badessa del monastero delle benedettine di Sant’Anna di Bastia Umbra Madre Noemi Scarpa SAN VINCENZO AL VOLTURNO. Domenica 28 aprile alle ore 17:30...
spot_img
spot_img
spot_img