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Programma copiato, Brasiello confessa: “Non sapevo nulla, ma faremo un gemellaggio con Camaiore”

Luigi Brasiello
Luigi Brasiello

ISERNIA. Del suo programma, non sapeva nulla. Del fatto che fosse copiato di sana pianta, prima di oggi, non se ne era accorto. Tuttavia, di negare l’evidenza non se l’è sentita. Luigi Brasiello, candidato sindaco del centrosinistra, ammette di aver copiato il programma elettorale di Camaiore, Comune in provincia di Lucca. Le sue dichiarazioni arrivano a margine della conferenza stampa del Pd alla presenza del capogruppo alla Camera dei deputati, Roberto Speranza, del segretario cittadino Alfonso di Iorio e del vicepresidente della Giunta regionale Michele Petraroia. Il deputato ha fato appello ai candidati di lista perché si cimentino “in una politica di contenu­ti, attenta alle esigenze della gente”. Sempre da parte di Speranza, poi, la promessa dell’abolizione del Porcellum.  E il pieno sostegno a Brasiello, “la per­sona giusta per guidare la città verso un domani migliore”. Ma l’attenzione dei cronisti è stata tutta incentrata sulla questione del programma. Brasiello ha confessato come l’autore del ‘copia-incolla’ sia stato un suo collaboratore, ma senza che lui ne sapesse nulla. “Io ho dato delle linee guida, ho dato delle priorità, ho dato delle emergenze e degli indirizzi per costruire un programma articolato e calato pienamente nella realtà di

Roberto Speranza e Alfonso Di Iorio
Roberto Speranza e Alfonso Di Iorio

Isernia. Uno di questi collaboratori, per farsi il bello, per fare prima è andato su internet e ha fatto questo copia e incolla. Ma figuriamoci, se mi fossi accorto di una cosa del genere chiaramente lo avrei cambiato immediatamente. Tra l’altro, quando ho letto il programma, inconsapevole di questa storia, mi è sembrato un programma fatto bene, che corrispondeva a tutti i punti che avevo indicato. Per esempio, le manifestazioni contestate che sono state messe nel programma attenevano a due prodotti agroalimentari della nostra terra: l’olio e il vino. Tra l’altro, io sono anche abituato a prendere quelle che sono le migliori pratiche dalle altre realtà. Credo che sia un fatto importante, cioè trasferire da noi, qui, i progetti importanti è una cosa significativa. Ma adesso mi viene un’idea: chiamerò il sindaco di Camaiore e faremo un bel gemellaggio. Ecco, questa – ha concluso – mi sembra una cosa per sdrammatizzare una vicenda portata avanti da parte di chi probabilmente non ha argomenti e pone la questione all’attenzione su argomenti che a noi poco interessano. Faremo una tirata di orecchie al collaboratore. Ma una cosa è certa – ha concluso il presidente della Camera di Commercio – Gli elettori hanno altro a cui pensare, ci sono altre emergenze, ci sono criticità. Credo che questo polverone sia stato sollevato ad arte perché non hanno argomenti e per spostare il tiro dai temi centrali di questa città”.

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