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Di Baggio, il social housing nell’agenda di ‘Isernia di tutti’

Roberto Di Baggio

ISERNIA. Le problematiche dell’edilizia più che mai attuali, soprattutto dopo le notizie emerse negli ultimi giorni relative al crollo del mercato immobiliare e col dibattito aperto sulla sospensione dell’Imu sulla prima casa, stabilita dal Governo Letta, rappresentano uno dei temi che interessano maggiormente la comunità di Isernia. Tale argomento ha trovato ampio spazio nel programma elettorale di Roberto Di Baggio, il quale ha messo a punto una strategia che porrebbe la prossima amministrazione in linea con quanto accaduto in altre regioni d’Italia in via sperimentale e che risulta ampiamente diffuso nei Paesi dell’Europa occidentale e settentrionale. Giunto alle battute finali della campagna elettorale, Roberto Di Baggio, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista “Isernia di tutti”, a sostegno dell’aspirante sindaco Luigi Brasiello, in occasione delle amministrative di domenica e lunedì prossimi (26 e 27 maggio), intende promuovere l’utilizzo di uno strumento in grado di supportare una sostanziosa fetta di cittadini nel reperire una casa. L’iniziativa in questione è il social housing, metodo volto a concedere una possibilità a tutte quelle persone che faticano a sostenere le spese per la propria abitazione e per tutti coloro che sono costretti ad abitare ancora in quella della famiglia originaria, non potendo acquistarne una nuova, a causa dell’impossibilità di accendere un mutuo. Il social housing riguarda esclusivamente case in affitto a tassi convenienti e si rivolge per lo più a giovani coppie, disabili, anziani, studenti e alle fasce cosiddette deboli della società. Si tratta quindi di un intervento dal grosso impatto sociale, in quanto è destinato ai meno abbienti, i quali potrebbero usufruire anche di un contributo pubblico, stabilito in base al reddito. “Il social housing è un nuovo strumento per famiglie e persone disagiate che va in parallelo con l’edilizia popolare – ha spiegato Roberto Di Baggio – tale sistema prevede un coinvolgimento diretto dell’amministrazione cittadina nella costruzione di alloggi, nella riconversione di abitazioni di proprietà del comune, oppure nella concessione di terreni a cooperative che poi si faranno carico di realizzare nuove case. E rivolto particolarmente a soggetti bisognosi, ma non a titolo definitivo poiché permette ai destinatari di avere il tempo necessario per potersi organizzare in proprio, oppure di avere una sistemazione provvisoria in attesa dell’assegnazione dell’alloggio popolare. La concessione può essere a titolo gratuito oppure con un affitto molto agevolato in base al reddito, quindi trovo che possa rappresentare un aiuto concreto, da parte del comune, alle tante persone che attualmente si trovano in difficoltà”. La definizione comunemente accettata è quella data da Cecodhas, Comitato Europeo per la promozione del diritto alla casa, che definisce l’housing sociale come “l’insieme delle attività atte a fornire alloggi adeguati, attraverso regole certe di assegnazione, a famiglie che hanno difficoltà nel trovare una casa alle condizioni di mercato, perché impossibilitate ad ottenere credito o perché afflitte da problematiche particolari”. Pertanto, non ricadono nella definizione di housing sociale gli alloggi realizzati, venduti o affittati secondo i principi del libero mercato. “Questa politica potrebbe diventare una soluzione al problema della casa e permetterebbe di stabilire norme certe sulle liste di coloro che ne beneficerebbero – ha precisato ancora Roberto Di Baggio – adottare un sistema del genere per la città di Isernia significherebbe compiere un passo verso la modernità e allo stesso tempo mettere in campo azioni reali di sostegno alla popolazione. Il social housing garantirebbe un’assegnazione certificata sulla base di norme stabilite dal Governo centrale, monitorate dall’amministrazione locale, che tengono conto di precisi limiti di reddito, quindi renderebbe meno difficile la vita a quelle famiglie che vivono una situazione drammatica. Per riuscirci l’amministrazione del comune di Isernia potrebbe avvalersi della collaborazione di cooperative e della professionalità di esperti del settore, avendo come unico obiettivo l’uscita dal tunnel di questa crisi che attanaglia in modo particolare l’edilizia”.

mikeante

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