Frana del Macerone, Micciché: possibile l'impiego di 1 milione di euro

Giacomo d'Apollonio e il sottosegretario Gianfranco Micciché
Giacomo d’Apollonio e il sottosegretario Gianfranco Micciché

ISERNIA. Uniti si vince. Così il sottosegretario alla  Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Gianfranco Micciché, ieri nel capoluogo pentro a sostegno del candidato sindaco del centrodestra, Giacomo d’Apollonio. Già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Comitato interministeriale per la programmazione economica, il leader di Grande Sud ha fatto un sopralluogo presso la frana del Macerone insieme a d’Apollonio, al delegato per le Comunali del suo partito, Piero Sassi, e altri candidati di lista, tra cui Gianni Fantozzi. E lì, sui luoghi dello smottamento che si è verificato circa un mese e mezzo fa, Micciché ha dichiarato di poter avere “la capacità di suggerire dove trovare le risorse. Tuttavia mi voglio rendere personalmente conto della situazione. Se i cittadini non vanno votare, come minacciato da alcuni per protesta, chi interverrà per risolvere loro il problema della frana? Bisogna ricominciare a credere nelle istituzioni”. L’ex numero uno del Cipe ha lasciato intendere di poter impegnare fino a un milione di euro, per l’intervento. Per poi passare ad esaminare la situazione politica isernina in vista del voto di domenica e lunedì. “A Isernia – ha detto – aver riunito il centrodestra è il massimo della felicità. Nel Centrosud, il centrodestra è praticamente tutto fatto così. Ossia, in tutti i Comuni dove votiamo siamo quasi sempre insieme e da qui può ripartire il centrodestra, da qui può partire la riscossa”. Immancabile una battuta sui cambi di casacca: “E’ un problema di etica personale – bacchetta Micciché – forse ognuno aveva una sua motivazione squisitamente personale”.