ISERNIA. “Sapevo che anche il programma del centrodestra era copiato, ma non ho voluto parlare prima di oggi”. Ha esordito così il candidato sindaco del centrosinistra, Luigi Brasiello, in replica alle accuse di aver copiato il proprio documento programmatico da quello dell’attuale sindaco del Comune di Camaiore, in provincia di Lucca. In una controffensiva che somiglia più ad una sorta di ‘specchio riflesso’, Brasiello si è difeso dall’accusa di plagio ribaltando le critiche. E aggiungendo di essere a conoscenza già da tempo delle analogie esistenti tra il programma degli avversari politici e quelli di altre amministrazioni sparse per l’Italia. Non ne sapeva nulla, invece, dei metodi di lavoro dei suoi sedicenti collaboratori. Proprio ieri, infatti, Brasiello aveva dichiarato di essere ignaro del fatto che il suo programma fosse un ‘copia e incolla’ integrale. ‘Per guardare la carne degli altri la tua se la mangiano i cani’, recita un popolare detto. E sembra che Brasiello abbia commesso proprio questo errore. “Ci hanno accusato di copiare – ha dichiarato il candidato sindaco – ma loro hanno fatto la stessa identica cosa. Noi ne eravamo a conoscenza da tempo, ma non volevamo che la campagna elettorale assumesse questi toni”. A supporto del candidato sindaco è intervenuto, poi, Carlo Veneziale, dirigente del Pd, nonché uno dei principali sponsor politici di Brasiello: “La campagna elettorale ha una coda che non ci aspettavamo. È stato compiuto un atto che ha avvelenato queste ultime ore che sarebbe stato più opportuno dedicare al confronto. La città ha bisogno di risposte concrete”. Il programma del centrodestra raccoglie una serie di buone pratiche sperimentate da altre amministrazioni ‘bipartisan’. Brasiello ha mostrato queste analogie alla stampa, evidenziando come alcuni paragrafi del programma di centrodestra abbiano preso spunto da diversi Comuni, tra cui Jesolo, Belluno, Castelvetrano, per fare alcuni esempi. I giornalisti, inoltre, hanno potuto ascoltare la telefonata di Brasiello al sindaco di Camaiore, il quale ha affermato che se Brasiello dovesse diventare il prossimo sindaco di Isernia, verrà personalmente in città a festeggiare la sua vittoria non escludendo la presenza anche di Matteo Renzi, sindaco di Firenze.