
CAMPOBASSO. Il Consigliere regionale Nicola Cavaliere è intervenuto in aula in merito al dibattito sull’abrogazione della legge regionale numero 21 del 5 ottobre 2012.
L’esponente del Popolo della Libertà ha letto parte degli interventi, risalenti alla seduta del 1° ottobre 2012, di alcuni esponenti dell’allora minoranza riguardanti proprio l’approvazione di quella legge sul taglio ai costi della politica che oggi, solo otto mesi dopo, l’attuale maggioranza vuole cancellare per la salvaguardia dei propri equilibri politici e per evitare una crisi interna che si è appalesata a sole poche settimane dal voto.
Di particolare interesse le posizioni del consigliere Michele Petraroia (oggi vicepresidente della Giunta) e del consigliere Di Pietro, che ribadiva con forza in aula la volontà dell’Italia dei Valori di ridurre il numero dei consiglieri regionali e i costi della “casta”, annunciando inoltre una raccolta firme per presentare quesiti referendari sull’abolizione della diaria e dei finanziamenti ai partiti.
“Come mai – incalza Cavaliere – le opinioni di oggi sono così distanti da quelle di ieri? Cosa è cambiato rispetto ad allora? Non c’è più la necessità, come tuonava nella scorsa legislatura il vicepresidente Petraroia, di ‘lanciare un segnale forte e concreto ai molisani’? L’austerità e la sobrietà della politica e delle Istituzioni non sono più valori da difendere a tutti i costi, anche a colpi di referendum?”.
“L’allargamento della Giunta è diventato improvvisamente un semplice dettaglio tecnico, un sacrificio economico che il Molise e i molisani possono e devono sostenere per un presunto bene comune. E’ bastata un’elezione, sono bastate solo poche settimane a trasformare l’intransigenza di un centrosinistra perennemente sulle barricate in un centrosinistra da salotto, capace di chiudere gli occhi davanti a quello che solo un anno prima sarebbe stato definito come un incredibile scandalo”.
“Tutto ciò fa purtroppo parte di un doppiopesismo tipico di una cultura politica che spesso modifica la verità secondo le convenienze”.
“Ma noi – conclude Cavaliere – non vogliamo certo emulare il centrosinistra e cambiare abito al cambio di stagione. Eravamo, siamo e saremo responsabili e concreti, ponendo l’interesse del Molise al di sopra di qualsiasi speculazione politica in stile lite di condominio. Per questo chiedo, con il massimo della serenità, al Presidente Frattura di fermarsi un attimo a riflettere. Prima che talune scelte della maggioranza mettano in seria difficoltà l’immagine e il futuro della nostra Regione”.