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Gruppi consiliari, Costruire Democrazia e Adc nel mirino della Corte dei conti

Palazzo Moffa, sede del Consiglio regionale
Palazzo Moffa, sede del Consiglio regionale

CAMPOBASSO. Continuano gli accertamenti della Corte dei conti sui bilanci dei gruppi consiliari. A finire sotto la lente della magistratura contabile, dopo Idv e Sel, questa volta sono Costruire Democrazia e Adc. Se nel primo caso la cifra non rendicontabile ammonta a 1.351 euro, spesi per l’acquisto di attrezzature informatiche da ufficio, ben diversa è la situazione dell’Adc. Non ammessi a rendicontazione in questo caso ci sono circa 49mila euro. Tra le presunte spese pazze ci sarebbe un ‘bonus’ pari a 800 euro al mese riservato all’ex capogruppo, per un totale di 9.600 euro.  Per giustificare un simile premio l’Adc ha presentato alcune ricevute del Telepass per 382 euro, che però non sono servite a dimostrare l’inerenza della spesa all’attività di  consigliere. E gli altri 40mila euro? Tra cene in compagnia, viaggi e perfino un cd di musica italiana, sono parecchie le spese per le quali secondo i magistrati non sono state fornite giustificazioni adeguate. Per quanto riguarda le missioni, nel mirino dei magistrati finisce l’ex consigliere Riccardo Tamburro. In particolare per alcuni viaggi a Bologna, Napoli e Vasto non sarebbe stata dimostrata “l’inerenza dell’attività svolta con i fini istituzionali del gruppo”.  La Corte ha riscontrato un’ ulteriore anomalia. A fronte di un avanzo di cassa di circa 33mila euro, ne sono stati restituiti solo 19mila. I restanti 14mila riguarderebbero spese relative all’esercizio 2013. L’istruttoria dei giudici contabili, però, riguarda l’anno 2012, per cui il rendiconto relativo a quello in corso non è ammissibile. Se tali irregolarità dovessero essere confermate a rimetterci di tasca propria sarebbero i consiglieri stessi e chiunque altro abbia utilizzato in maniera indebita parte di quelle somme, così come previsto dal dl 174/2012. A tal proposito, le deliberazioni nelle quali vengono dichiarati non regolari i rendiconti dei suddetti gruppi consiliari sono state trasmesse al presidente della Giunta regionale, Paolo Frattura e al presidente del Consiglio Vincenzo Niro, per gli adempimenti di competenza e per successivo inoltro ai gruppi. Inoltre, copia degli atti è stata inviata anche alla Procura della Corte dei conti.

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