
Elezioni concluse, i partiti analizzano i numeri. La netta affermazione del centrosinistra, a Isernia, non c’è stata, sebbene siano stati numerosi i travasi, i cambi di casacca, gli “acquisti” dell’ultima ora. Il centrodestra regge, si compatta attorno alla figura nuova, del tutto estranea alla politica, del generale Giacomo d’Apollonio che, a conti fatti, attira più consensi (+2,28%) delle liste a suo sostegno. Una sperimentazione politica riuscita, dopo le performance elettorali negative dello scorso febbraio. Una sperimentazione che premia il nuovo e che può rappresentare un modello positivo per il centrodestra molisano. Rinnovamento, dunque. Ricerca e valorizzazione di volti credibili che scaldino i cuori dei moderati. E, ancora, patto generazionale che attiri e coltivi i più giovani, forti delle ottime affermazioni in termini di consenso. La ricetta per ripartire c’è. Il primo a volerlo, disponibile “a riscrivere un nuovo modello di slancio del PDL” è proprio Michele Iorio, l’uomo che ha costruito e animato il centrodestra molisano negli ultimi venti anni. L’ex governatore, che ha seguito le recenti vicende elettorali da dietro le quinte, forte del suo ruolo di membro dell’Ufficio Nazionale di Presidenza del Popolo della Libertà è deciso : “bisogna rilanciare l’azione politica di tutto il centrodestra; la precondizione è il cambiamento del PDL molisano, per superare definitivamente una fase e affrontare il futuro con un modello politico del tutto nuovo e più appetibile”. “Giacomo d’Apollonio ha rappresentato la vera novità per Isernia, un modello vincente punto di riferimento dell’intera coalizione”. Iorio ne è convinto : “rifondiamo tutto perché sono gli elettori a chiedercelo”. Isernia docet.