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"Governati da un gruppo che si inventa una 'supercazzola' al giorno". Il ritorno, col botto, di Massimo Romano

Massimo Romano
Massimo Romano

CAMPOBASSO. I molisani si chiedono: “Che fine ha fatto Massimo Romano?”. Ecco, ora ha la possibilità di rispondere e accontentare la curiosità di molti….

“Esercito la professione di avvocato, mi occupo di questioni di diritto amministrativo, materia nella quale ho conseguito anche un dottorato di ricerca,  e di diritto penale. Durante il mandato istituzionale di consigliere regionale ho scelto di non svolgere la professione e quindi di occuparmi di politica a tempo pieno, sia perché un impegno serio lo richiede, sia per evitare commistioni tra incarico pubblico e ruolo professionale privato. E poi seguo gli scenari politici, sia locali che nazionali. E non nascondo una forma di preoccupazione per uno scadimento del dibattito pubblico e soprattutto per la tendenza, ahimè inesorabile, di una certa classe politica a mentire impunemente e addirittura a prendere per i fondelli spudoratamente  gli elettori facendo tutto il contrario di quello che dicono: questo si verifica nel PD che chiede il voto agli elettori per mandare a casa Berlusconi e poi ci va al Governo insieme; ed è anche quello che accade il Molise, dove un manipolo di ipocriti  che è stato per anni inginocchiato a Michele Iorio ora pretende di rappresentarne l’alternativa”. 

A distanza di tempo è forse più facile analizzare le situazioni. Perché, secondo lei, non è riuscito ad essere eletto alle scorse Regionali? 

“Ho scelto di concorrere “solo” come candidato presidente e non anche come consigliere sul proporzionale, con la conseguenza che pur avendo raccolto 22mila preferenze sono rimasto fuori dal consiglio. Altri, come il candidato grillino Federico, hanno optato per la doppia candidatura e siedono in Consiglio. Ma io non rimpiango affatto quella scelta, che rifarei ugualmente, in quanto ho dimostrato di condurre una battaglia politica in cui credevo e credo ancora, anche a costo di sacrificare la mia poltrona e l’emolumento da consigliere. Quando credo in quello che faccio vado fino in fondo, senza paracadute e senza comodi risarcimenti. Detto ciò, i molisani hanno scelto la continuità con Iorio, fregandosene altamente di condannati, impresentabili, conflitti d’interessi, ipocrisie e voltagabbana. Ora si accorgono che non è cambiato nulla, anzi sembra peggiorato lo scenario. Ero e sono ancora convinto che al Molise occorresse una cura shock per uscire dal pantano, non una finta rivoluzione con gli stessi autori del disastro”.

Cosa pensa dell’allargamento della Giunta voluto da Frattura, del dibattito in merito alle dimissioni degli Assessori e più in generale delle polemiche degli ultimi tempi sui costi della politica? 

“Ma cosa vuole che pensi: quello che pensano tutti i molisani. Che questo gruppo che ci governa non ha fatto neanche in tempo ad insediarsi che ha già cominciato a litigare per le poltrone. Ma non avendo il coraggio di dirlo, si inventa ogni giorno una ‘supercazzola’ nuova sulla funzionalità del Consiglio e delle commissioni, oppure bugie vere e proprie come quella che sento ripetere sul ‘costo zeroì. E la cosa più squallida è che nessun giornalista li sbugiardi. Poi sento dire che vorrebbero introdurre il meccanismo della sospensione degli assessori da consiglieri per consentire ai primi dei non eletti di subentrare in Consiglio. E pare, stando a quando ha dichiarato uno degli aspiranti, che in tal senso ci sarebbe stata una promessa specifica sin dalla campagna elettorale proprio dal presidente Frattura. Il tutto a Statuto incredibilmente non ancora promulgato. Non mi scandalizza il fatto in sé: mi fa ridere che ogni tanto si svegli qualcuno e riveli contenuti di accordi preelettorali privati assunti personalmente  con il candidato presidente, che tuttavia sono la negazione di quanto ufficialmente sottoposto agli elettori nel programma elettorale. Vedasi il caso autostrada o le rivendicazioni di poltrone. Ma anche in questo caso nessun giornalista che rinfreschi un po’ la memoria questi smemorati. Non sarebbe più elegante e più rispettoso degli elettori che ci spiegassero finalmente tutto quello che hanno concordato nelle segrete stanze? Così, tanto per non avere ulteriori sorprese…. Sui costi della politica posso solo dire che anche quest’anno, come nel 2011, Costruire Democrazia ha rinunciato ai rimborsi elettorali. Al contrario di chi predica bene e razzola male….”.

Un commento sui risultati delle ultime elezioni Amministrative…

“Mi ha molto colpito la banalizzazione dello scoop sul programma del candidato di Isernia copiato da una città di mare che ha il Pil dieci volte superiore a quello del capoluogo pentro, e mi ha scioccato ancora di più la sua difesa: il fattaccio sarebbe avvenuto a sua insaputa…. Una pezza ancora peggiore, insomma, che avrebbe dovuto produrre una indignazione generale e provocare l’immediato ritiro dalla corsa dell’aspirante per indegnità e che invece è finito con la barzelletta del gemellaggio. Nel disinteresse generale. Mi chiedo come ci si possa fidare di un sindaco che ammette placidamente di non conoscere neppure il suo stesso programma elettorale. Su quali basi amministrerà la città? Boh…”

Una domanda che interessa gli addetti ai lavori e non solo: Filippo Monaco, attuale vicepresidente del Consiglio regionale, è ancora dentro il progetto politico di Massimo Romano?

“Certamente, e svolgerà il suo mandato con la lealtà e la serietà di sempre, senza mai assumere posizioni per partito ‘preso’ per il solo fatto di sedere all’opposizione, bensì valutando in concreto la bontà delle proposte. Perché se un provvedimento proposto dalla Giunta è valido si dovrebbe ostacolarne l’approvazione? Detto ciò, al momento vedo solo molti annunci nell’agenda della nuova Giunta, molti comunicati stampa, molti tavoli e soprattutto molte poltrone. E poi assisto con stupore a conferenze stampa in cui si annunciano contatti con gruppi imprenditoriali privati asseritamente interessati ad investire in Molise che vengono annunciati con lo stesso valore delle chiacchiere che si fanno dal parrucchiere: “sembra che….”. Questi signori mi danno davvero l’idea di non sapere che pesci prendere né da dove cominciare. Con tutto il male che penso di Iorio, lui e Vitagliano bambinate di questo tipo non le avrebbero mai fatte”.

 Fra un anno sono in programma le Comunali di Campobasso: tornerà a candidarsi a sindaco?

“Lo escludo categoricamente. Però sarò della partita, lavorando con il mio movimento che a Campobasso ha raccolto il 20% alle scorse regionali ed esprime una classe dirigente notevole, a partire dai consiglieri comunali. Ne vedremo delle belle…”

 

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