Termoli
Termoli

CAMPOBASSO. Secondo un sondaggio Confesercenti – Swg, gli italiani che quest’anno andranno in villeggiatura saranno poco meno di 26 milioni. Tutto il resto? La vacanze le vedrà soltanto in cartolina. O, al massimo, si affiderà a qualche improvvisato mordi e fuggi. La crisi si mangia pure l’estate e non resta quindi  che arrangiarsi. O, come si suol dire in quel di Campobasso, non resta che “attrezzarsi”. Perché anche qui, come nel resto del Belpaese, la recessione morde forte e costringe a cancellare viaggi da sogno nelle più belle località del pianeta. Non resta allora che affidarsi al low cost, sfidando in taluni casi la sorte e il rischio fragatura, oppure in alternativa accontentarsi del turismo Made in Molise. Magari “rispolverando” le seconde case di Termoli, Campomarino e Petacciato, per una vacanza all’insegna del risparmio e in vecchio stile.  Una vacanza che in fin dei conti potrebbe definirsi anche “intelligente”  dal punto di vista dello sviluppo locale. Perché il giro di affari del divertimento e del relax rimarrebbe in questo caso all’interno dei confini regionali. Una ghiotta opportunità per un settore che ha sofferto parecchio negli ultimi anni e che potrebbe quindi rilanciarsi attraverso una soluzione “fatta in casa”.