CAMPOBASSO. I conti non tornano, due volte nel suo caso. Com’è noto, la Corte dei Conti sta passando al setaccio i bilanci di tutti i gruppi del Consiglio regionale del Molise. E Cristiano Di Pietro, consigliere regionale dell’Idv, è stato chiamato in causa dalla magistratura contabile per una serie di presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese. Nel mirino della Corte dei conti i costi del personale; alcuni biglietti aerei riferiti a soggetti estranei al gruppo; rimborsi per pasti la cui documentazione risulta duplicata e indennizzi per carburante senza l’indicazione dei tragitti percorsi. Ma per il figlio dell’ex pm di Mani Pulite le noie non sono finite: perché adesso il caso finisce anche sul ‘Corriere della Sera’, in un articolo di Sergio Rizzo, rilanciato peraltro dal sito web ‘Dagospia’. Il coautore del best seller ‘La Casta’ si sofferma sulla fuoriuscita dal gruppo Idv da parte di Di Pietro junior dopo il ricorso al Tar di Cosmo Tedeschi, vicesegretario regionale del partito, che sostiene il seggio a Palazzo Moffa vada attribuito nella circoscrizione di Isernia (e dunque, a Tedeschi stesso) e non a Campobasso (cioè a Cristiano Di Pietro). Un addio seguito dall’adesione al gruppo misto, con conseguente aumento degli emolumenti per 800 euro al mese (leggi l’articolo di Rizzo).