HomeNotizieCRONACAProgetto Gran Manze, le perplessità della Coldiretti

Progetto Gran Manze, le perplessità della Coldiretti

Foto di archivio
Foto di archivio

CAMPOBASSO. Sul progetto “Gran Manze”, ipotizzato con Granarolo, la Coldiretti Molise invia la seguente lettera aperta al Senatore Roberto Ruta: “Pregiatissimo Senatore Roberto Ruta, la Coldiretti Molise le manifesta apprezzamento per l’attenzione e l’impegno che, insieme ad autorevoli rappresentanti politico-istituzionali regionali e nazionali, sta rivolgendo alle problematiche di alcune strutture agroalimentari molisane, così come queste meritano. Ribadiamo, anche in questa occasione, la disponibilità, che ha da sempre caratterizzato l’azione sindacale di Coldiretti, a interloquire e collaborare, a tutti i livelli politico-istituzionali, per la individuazione e attuazione di soluzioni utili agli interessi del mondo rurale, dei cittadini e del territorio, mettendo a disposizione il proprio bagaglio di esperienze, di professionalità, di competenze e la propria “cultura di impresa”, cosciente delle responsabilità che le derivano dall’essere l’Organizzazione Professionale che in Molise, come in Italia, associa oltre il 70% delle imprese agricole. E’ con pieno spirito collaborativo e propositivo che ci troviamo a dover constatare che, nell’encomiabile sforzo di trovare soluzioni idonee alle complesse situazioni della filiera avicola bojanese, dello zuccherificio, e delle altre problematiche di forte cogenza, non vengano coinvolte adeguatamente le imprese agricole, non dialogando in modo sistematico, nei tavoli specifici, con chi istituzionalmente e qualificatamente in termini di rappresentanza e di spessore organizzativo le rappresenta. Purtroppo, negli ultimi anni ci siamo trovati, più volte, a dover evidenziare come politiche agroindustriali, realizzate da management più propensi ad architetture finanziare, rispetto ad una “cultura di impresa”, attenta alle aspettative dei consumatori ed alle dinamiche di mercato, che vede nella qualità del prodotto finale e nella sua stretta identificazione con il territorio e con l’impresa agricola i veri punti di forza, finiscono per creare grossi scompensi all’interno delle delicate filiere agroalimentari. E’ anche in virtù di tali esperienze passate che ci rivolgiamo a lei con stupore, conoscendo la sua grande propensione al dialogo con le forze sociali, dopo aver appreso solo a mezzo stampa di un progetto “Gran Manze”, concertato con Granarolo, che ipotizza la realizzazione, in Molise, di un centro di allevamento capace di ospitare 12.000 vitelle da portare all’età adulta e inserire negli allevamenti italiani per aumentare la produzione di latte nelle stalle ed ampliare la commercializzazione di latte  dell’ industria bolognese. Naturalmente, come Coldiretti Molise, non abbiamo alcuna preclusione preconcetta nei confronti di idee e progetti industriali, che anzi siamo disposti sempre ad esaminare e valutare con estrema attenzione ed interesse, per cui, se lei avrà la sensibilità di volerci fornire maggiori dettagli sulla proposta in cantiere, avremo cura e impegno nel metterle a disposizione il punto di vista delle imprese agricole. Riteniamo opportuno sottolineare che insediamenti agroindustriali di grandi dimensioni vanno progettati e realizzati anche in considerazione dell’impatto che essi hanno nei confronti delle miriadi di aziende agricole e agroalimentari che già operano, e della loro sostenibilità ambientale. In proposito, a solo valore di esempio, nell’idea proposta andrebbe valutata e risolta la problematica di come immettere in produzione di latte le manze senza creare pericolosi sconvolgimenti di mercato per le attuali aziende zootecniche già produttrici di latte, a cui l’attuale “regime di quote latte”, all’interno dei limiti fissati, garantisce anche stabilità di sistema. Così come occorre opportunamente affrontare e programmare l’adeguato smaltimento dei reflui zootecnici, senza che creino scompensi ambientali. Naturalmente su questi e tanti altri delicati aspetti dell’idea progettuale da lei proposta, Coldiretti ha competenze ed esperienze tecniche specifiche, che volentieri è disponibile a mettere a disposizione e che, conoscendo la sensibilità e la propensione al dialogo sociale ed istituzionale, suo e degli altri rappresentanti delle Istituzioni Regionali e Nazionali, auspichiamo che verranno adeguatamente considerate.

Coldiretti Molise

spot_img
spot_img
spot_img

Più letti

Isernia, ‘Attacca la Spina’ rivitalizza il parco stazione

Grande successo per la manifestazione enogastronomica: musica, street food, buone bevute e soprattutto quel piacevole spirito delle belle sagre cittadine che riportano la gente...