CAMPOBASSO. Ventiquattro ore, solo ventiquattro e sapremo se il Molise dovrà tornare alle urne per eleggere, nuovamente, il governatore e i consiglieri regionali. Domani, infatti, la giustizia amministrativa si pronuncerà sui ricorsi elettorali presentati al Tar in seguito al rinnovo del Consiglio Regionale dello scorso febbraio. Sono cinque, nello specifico, le questioni che la magistratura sta snocciolando in queste ore. Il ricorso più consistente, quello che di fatto chiede l’annullamento delle elezioni, presentato da due cittadini elettori, denuncia presunte irregolarità nell’autentica e nella raccolta delle firme a sostegno del listino maggioritario del centrosinistra, oltre che di altre liste proporzionali sempre collegate alla candidatura di Paolo Frattura. C’è poi il ricorso che interessa il Movimento Cinque Stelle, presentato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Campobasso, Gianluca Cefaratti. In sostanza, lo stesso punta a defenestrare i consiglieri Federico e Manzo. E, ancora, l’istanza targata IDV, che ha causato un vero e proprio terremoto politico all’interno del partito, mossa da Cosmo Tedeschi: il seggio non andrebbe attribuito a Cristiano Di Pietro. Con lo stesso ricorso, poi, spera di rientrare in Consiglio Regionale anche Andrea Greco, al posto della Manzo, sempre del Movimento Cinque Stelle. C’è poi la questione delle quote rosa avanzata dalla pasionaria Adriana Izzi che, in soldoni, mira all’azzeramento della giunta regionale per assenza di donne in seno alla stessa. Ma domani il Tar dovrebbe pronunciarsi anche sul ricorso presentato dall’ex governatore Michele Iorio che si è visto sospendere dalla carica di consigliere regionale a causa di una condanna non definitiva e in attesa di giudizio da parte della Cassazione.
