Luigi Mazzuto
Luigi Mazzuto

ISERNIA. Il giorno della verità si avvicina. Venerdì prossimo, 14 giugno, sapremo se Luigi Mazzuto si dimetterà dalla carica di presidente della Provincia, come minacciato. A determinare l’addio potrebbe essere il fallimento delle trattative con i partiti e i movimenti di maggioranza che il numero uno di via Berta starebbe incontrando proprio in queste ore. Superato lo standby in occasione delle elezioni comunali, se anche le dimissioni potranno essere scongiurate, il rimpasto di Giunta sarà inevitabile. Torna a traballare la poltrona di Florindo di Lucente. Già in odore di defenestrazione durante le ultime Comunali, potrebbe essere oggetto dell’imminente, presunto, rimpasto dell’esecutivo provinciale. La sua posizione è stata sempre considerata, in un  certo senso, a sé stante: eletto con Progetto Molise e considerato vicino alle posizioni dell’ex presidente Raffaele Mauro, alle ultime Regionali si è candidato con l’Udc da indipendente, provocando con questa mossa più di qualche mal di pancia tra i colleghi ‘progettisti’. Per Progetto Molise, che da tempo chiede maggiore visibilità, potrebbe subentrare in Giunta Mario Lombardi. Benché campione di preferenze all’interno del suo movimento, ha visto sfumare più di una volta la possibilità di essere nominato assessore. Questa, dunque, potrebbe essere per lui la volta buona. Un’altra poltrona che potrebbe saltare è quella di Camillo Di Pasquale, il consigliere più votato in assoluto in quota Pdl alle Provinciali del 2009. A prendere il testimone in questo caso potrebbe essere Antonio Potena, fratello di Francesco Paolo, da lungo tempo braccio destro del neo sindaco eletto nel centrosinistra, Luigi Brasiello. Un altro avvicendamento in Giunta dovrebbe infine interessare Mena Calenda. Entrata nell’esecutivo di Via Berta a seguito di un ricorso relativo alla mancanza di donne, nelle ultime Comunali si è guadagnata anche un posto nell’assise di Palazzo San Francesco. Calenda, perciò, dovrebbe cedere la poltrona ‘rosa’, alla quale potrebbe approdare Angela Crolla, consorte del consigliere provinciale di Molise Civile, Massimo Volpe, nonché fedelissima di Michele Iorio. A provocare in Mazzuto la voglia di rimescolare le carte potrebbero essere state anche questioni che affondano le radici nei risultati delle ultime consultazioni comunali, le quali avrebbero prodotto risultati confortanti per qualcuno non esattamente gradito al presidente. Intanto, mentre il collega Rosario De Matteis, da Campobasso, inizia a fare i conti con la sempre più probabile chiusura degli enti provinciali, a Isernia Mazzuto sembra non temere una simile prospettiva. Ancora una volta, concentra tutti i suoi sforzi sullo spostamento di pedine in via Berta. Tra 72 ore, ad ogni modo, sapremo se la Provincia avrà ancora un presidente o meno.

VD