CAMPOBASSO. Tra i numeri impietosi che fotografano lo stato di crisi dell’attuale economia regionale (disoccupazione giovanile, aziende che chiudono, export in difficoltà, mancato accesso al credito), spunta un piccolo raggio di luce che fa ben sperare per il futuro. Stando ai dati diffusi da Unioncamere, infatti, il 39% delle imprese che sono state aperte nel 2012 appartengono a giovani under 35. Una percentuale importante, che segnala la forza di volontà di tanti ragazzi che già da tempo hanno abbandonato il mito del posto fisso e tra mille difficoltà hanno deciso di mettersi in gioco. Un buon punto di partenza per una terra considerata “vecchia” e che invece, al di là degli stereotipi, ha una gran voglia di rinascere.