
ISERNIA. Dopo l’episodio avvenuto venerdì scorso al tribunale d’isernia, la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica era quanto mai urgente. Ieri, nell’ambito della discussione sui provvedimenti in tema di sicurezza e controllo, si è deciso di adottare alcune misure di protezione per il dottor Guido Ghionni. Il presidente del tribunale, infatti, venerdì scorso è stato vittima di minacce da parte di un professionista, conosciuto da tutti nell’ambiente, armato di pistola semiautomatica. Il sessantenne si è mosso indisturbato tra gli uffici dell’edificio, puntando direttamente a quello del presidente. Una volta entrato, l’uomo avrebbe tirato fuori la semiautomatica minacciando il dottor Ghionni. È per questo motivo che, dopo due ore di vertice, si è deciso di affidare una miniscorta al presidente, composta da un autista e un auto. Nel frattempo, la procura di Isernia non rilascia dichiarazioni in merito. Secondo le indiscrezioni, tuttavia, il fascicolo sarebbe stato inviato presso la procura di Bari, considerati i rapporti esistenti tra le persone coinvolte e la procura pentra. Intanto, l’arma è stata sequestrata dai carabinieri presso l’abitazione del noto professionista, il quale ne ha assicurato la regolare detenzione. Ancora sconosciute le motivazioni che abbiano spinto l’uomo a compiere un gesto così grave. Altrettanto preoccupante il fatto che, in un luogo sensibile come il tribunale, sia così semplice introdurre armi.