Il procuratore, Paolo Albano in conferenza stampa
Il procuratore Paolo Albano in conferenza stampa

ISERNIA. Assisteva in prima persona ai rapporti intimi tra le sue ‘protette’ e i clienti, il gestore del night ‘American club’. Per l’uomo, un 31enne isernino, sono scattate le manette nel tardo pomeriggio di ieri, per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, a conclusione di un complessa indagine avviata nel 2011 dal comando della Compagnia pentra, diretta dalla procura di Isernia e portata a termine dal nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri. Le ragazze, tutte dell’Est, apparentemente semplici dipendenti del club, in realtà si intrattenevano con i clienti in salette private, attigue al locale. L’incasso delle prestazioni andava quasi interamente ai gestori del night. Ma il giovane , impiegato come barista all’interno, non si limitava a percepire i proventi del locale, si premurava anche di accompagnare le ragazze su strada e di adescare per loro uomini in cerca di qualche ora di piacere. Il target preferito dal giovane imprenditore era costituito da venditori ambulanti marocchini, per i quali aveva anche stabilito una tariffa fissa di 60 euro. Per gli altri segmenti di mercato, invece, il prezzario andava da un minimo di 20 a un massimo di 200 euro. Mentre le ragazze rimanevano in macchina, fingendo di dormire, l’uomo adescava il primo capitato per offrirgli la compagnia di una delle sue avvenenti protette. I tanti giovani della provincia di Isernia che, invece, si recavano presso il night gestito dal 31enne per incontrare le giovani intrattenitrici hanno dovuto fare i conti con la chiusura del locale, avvenuta circa sei mesi fa, proprio a causa delle indagini. Da ieri, poi, è cessata anche l’attività di strada, grazie all’indagine dei carabinieri che per lungo tempo hanno controllato il locale e i movimenti dei suoi gestori con telecamere nascoste e intercettazioni telefoniche. L’uomo attualmente si trova nel carcere di Isernia di ponte San Leonardo, mentre altre tre persone, gli altri gestori del locale a luci rosse, sono stati denunciati per concorso nel medesimo reato e attualmente si trovano a piede libero: si tratta di due uomini italiani e una 38enne della Repubblica Dominicana, già nota nel settore. Un altro importante colpo, questo, messo a segno dalle forze dell’ordine di Isernia che – come dichiarato in conferenza stampa dal procuratore Paolo Albano – sono particolarmente attente ai fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti e di sfruttamento della prostituzione.

VD