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Interrogazione in Giunta, i grillini frenano sul progetto Gran Manze

Foto di archivio
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CAMPOBASSO. Perplessità e richieste di chiarimento sul progetto Gran Manze. Le esternazioni arrivano dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle con un’interrogazione presentata alla Giunta regionale. I grillini molisani lamentano un carenza di trasparenza e d’informazione legata al progetto di insediamento zootecnico da parte della Granarolo spa in basso Molise. Nello specifico, dovrebbero arrivare in Regione 12mila manze da latte grazie ad un finanziamento proveniente da fondi europei. “Le tante esternazioni del Pd – scrivono i consiglieri del M5s – nell’ultima campagna elettorale, nazionale e locale, sull’intento di avvicinare le istituzioni ai cittadini, coinvolgendoli, insieme alle associazioni di categoria, nelle decisioni di interesse pubblico, potevano diventare realtà con la possibilità di condividere questo grande progetto di sviluppo per il territorio molisano, sventolato in gran cassa su tutti i media locali. Ma di reciproco scambio di informazioni e dettagli sul progetto neanche l’ombra”.  I grillini con questa interrogazione si sono fatti portavoce anche delle numerose richieste dei cittadini che “vorrebbero capire con esattezza di cosa si sta parlando”. Le loro preoccupazioni  riguardano soprattutto il potenziale inquinamento che potrebbe derivare dall’allevamento intensivo. A quanto pare, un simile insediamento potrebbe diventare anche un incubatore di malattie, inoltre sarebbe causa di degrado del suolo e delle risorse idriche. Una manza, infatti, necessità mediamente di oltre cento litri d’acqua al giorno. Un maxi allevamento, come quello previsto da Granarolo, richiederebbe fino a un milione e mezzo di litri d’acqua al giorno in estate, quando il Molise è in deficit idrico.  “Un progetto di questa portata – proseguono i grillini – va illustrato, definito ed eventualmente rimodulato nei minimi dettagli prima di tutto, se si vuole agire con un minimo di senso del bene comune”. Il M5s, dunque, chiede di conoscere – se esistono- gli studi di fattibilità tecnica, sociale ed economica: solo così si potrebbe discutere realmente di vantaggi e svantaggi. Intanto, resta in attesa della risposta della Giunta che “potrebbe arrivare  – concludono- direttamente alla prossima seduta consiliare, cioè prima che dalla trattativa Granarolo-Pd venga fuori il risultato”.

VD

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