ISERNIA. Il sindaco Luigi Brasiello può tirare un sospiro di sollievo. Accantonata l’ipotesi del ricorso al Tar per chiedere il riconteggio delle schede delle elezioni comunali 2013. Ci rinunciano, da un lato, il centrodestra con il suo candidato sindaco Giacomo d’Apollonio, risultato perdente per una manciata di voti, pari allo 0.6 per cento, dall’altro, l’aspirante primo cittadino della sinistra radicale, Celeste Caranci, tagliato fuori dall’assise per uno 0.26 per cento. Le forze dell’opposizione ne fanno una questione politica. L’ipotetico ritorno alle urne sarebbe stato sicuramente mal digerito dai cittadini, la cui pazienza è già stata messa a dura prova dalle dimissioni di massa dei consiglieri di centrodestra di un anno fa e da un lungo periodo di commissariamento in cui si sono alternati due diversi funzionari dello Stato. Caranci, invece, ha dichiarato di non aver trovato i presupposti giuridici sufficienti per intentare una causa. Se le cose, invece, fossero andate diversamente e, magari, grazie alla vittoria del ricorso si fosse ripartiti dal ballottaggio tra Brasiello e d’Apollonio, in caso di trionfo di quest’ultimo e con una maggioranza di centrosinistra a Palazzo San Francesco, si sarebbe verificata per il secondo anno consecutivo il fenomeno dell’anatra zoppa.
Grande successo per la manifestazione enogastronomica: musica, street food, buone bevute e soprattutto quel piacevole spirito delle belle sagre cittadine che riportano la gente...