HomeSenza categoriaConsultorio di Campobasso senza personale, centrodestra sulle barricate

Consultorio di Campobasso senza personale, centrodestra sulle barricate

 Interrogazione presentata a Palazzo Moffa da Cavaliere, Fusco, Micone, Sabusco e Romagnuolo: perché è stato interrotto il servizio?

CAMPOBASSO. Sempre più critica la situazione in cui verte il consultorio di Campobasso che, sprovvisto delle figure professionali quali avvocato, sociologo e pedagogista, rischia di non riuscire più ad erogare tutti i servizi di base contravvenendo al diritto costituzionale alla salute. Ad aggravare altresì la già drammatica situazione contribuisce la mancanza totale di coordinamento. Secondo la normativa vigente, infatti, i consultori (servizi di tutela Materno – Infantile), istituiti presso le Aziende Sanitarie Locali con legge n°405 del 29 Luglio 1975 e recepiti con legge regionale n°28 del 13 Novembre 1983 in Molise, svolgono attività di consulenza ed assistenza attraverso un gruppo di lavoro psico – socio – sanitario ed a tale scopo si avvalgono gratuitamente di attrezzature, strutture e personale degli altri servizi pubblici sanitari e sociali operanti nel territorio, in particolare di personale medico o biologo (specializzato in genetica), medico ginecologo, medico pediatra, medico psichiatra, esperto in materie giuridiche, psicologo, assistente sociale, assistente sanitaria o ostetrica o infermiera professionale, sociologo e pedagogista previsti dalla legge 405. Il gruppo di lavoro si avvale altresì di un coordinatore, proveniente preferibilmente da personale specializzato in ginecologia o medicina sociale, con esclusione di figure esterne al gruppo medesimo. Per questo motivo, i consiglieri di centrodestra sottoscritti, Angiolina Fusco Perrella, Giuseppe Sabusco, Nicola Cavaliere, Nico Romagnuolo e Salvatore Micone, hanno presentato un’interrogazione finalizzata a ripristinare il servizio socio-sanitario nel più breve tempo possibile e salvaguardare così il diritto alla salute dei cittadini-utenti. “Come mai – chiedono i consiglieri di centrodestra – assistiamo all’interruzione di questo servizio, previsto tra l’altro nei livelli essenziali di assistenza? Perché – aggiungono i consiglieri – sono state sospese le prestazioni specialistiche inopinatamente e immotivatamente dell’ASREM su indicazione del sub commissario ad acta Dott. Rosato? Verrà ripristinato – chiedono ancora i componenti del gruppo – il servizio completo con figure professionali previste per legge, in considerazione per giunta dei bisogni e disagi sempre più crescenti?”.

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