Arrestato un 26enne appartenente a una banda di extracomunitari marocchini, intercettata dai carabinieri di Isernia mentre fuggiva a bordo di un furgone con un bottino per un valore di 70mila euro
MONTERODUNI. Stavano fuggendo con i pannelli fotovoltaici a bordo di un furgone, quando sono stati fermati dai carabinieri. Si tratta di alcuni malviventi di origine marocchina che nella notte di ieri, alle prime luci dell’alba, sono stati colti sul fatto dai militari del Comando provinciale dei carabinieri di Isernia. Uno di loro, un 26enne domiciliato in provincia di Salerno, è finito in manette. Gli uomini del Nucleo operativo hanno intercettato la banda di extracomunitari nella zona industriale tra Monteroduni e Macchia d’Isernia mentre trasportavano a bordo della vettura 60 pannelli fotovoltaici, per un valore di 70mila euro. Il materiale è stato smontato e sottratto da un impianto di uno stabilimento industriale nella zona di Monteroduni. Accortosi dell’arrivo dei carabinieri, uno dei giovani extracomunitari si è dileguato nel bosco circostante, facendo perdere le proprie tracce. Tuttavia, i militari sono riusciti a fermare il suo complice. Il giovane alla guida del camioncino è stato poi condotto nel penitenziario di Ponte S. Leonardo. Dallo stabilimento industriale di Monteroduni hanno provveduto a denunciare il furto. Nel frattempo, sono state avviate le indagini per individuare il ‘fuggitivo’ e l’entità della banda operante. Si tratta, infatti, di vere e proprie bande seriali dedite al furto dei pannelli fotovoltaici, molto richiesti tra i paesi emergenti dell’area nord africana. Altri nove extracomunitari marocchini, infatti, sono stati arrestati nel 2012 dagli uomini del Nucleo investigativo di Isernia e di Rieti per essersi resi responsabili di furti analoghi in Puglia, Lazio e Molise.