Ma la Regione fissa i paletti: il cinquanta per cento dovrà essere utilizzato per pagare fornitori di beni quali servizi e fasonisti; entro novanta giorni dovrà essere ripresentato un Piano di rilancio certificato da apposita società di revisione; le garanzie da parte della proprietà dovranno essere riconosciute dal sistema bancario. Soddisfatti i sindacati
CAMPOBASSO. Sulla questione Ittierre, la Regione Molise è pronta a fare la sua parte attraverso la concessione di una fideiussione di 5 milioni di euro a condizione che da parte dell’imprenditore di riferimento vengano assicurate garanzie reali”. Lo ha ribadito l’assessore alla Politiche dello sviluppo economico, Massimiliano Scarabeo, a margine dell’incontro tenutosi in mattinata presso la sede dell’Assessorato alla presenza dei rappresentanti sindacali di Uiltec-Uil, Fema-Cisl, Ugl-Tessili e dei fasonisti, i quali hanno condiviso la proposta dell’assessore. Scarabeo, però, ha posto dei paletti: il cinquanta per cento della fideiussione dovrà essere utilizzato per pagare fornitori di beni – servizi e fasonisti; entro novanta giorni dovrà essere ripresentato un Piano di rilancio certificato da apposita società di revisione; le garanzie da parte della proprietà dovranno essere riconosciute dal sistema bancario. “La Regione Molise – ha detto l’assessore – non può e non deve fare impresa, anche alla luce degli esiti negativi che si sono registrati nel passato. E’ dovere di questo assessorato, però, accompagnare le imprese, soprattutto nei momenti di difficoltà, cosa che stiamo facendo con spirito propositivo nei confronti dell’azienda di Pettoranello. Abbiamo chiesto un incontro al ministero dello Sviluppo economico che speriamo avvenga quanto prima”.
