D’Achille vicesindaco; Roberto Di Baggio all’Urbanistica; Sposato all’Edilizia; Galasso allo Sport e al Turismo; Amendola ad Ambiente e Protezione Civile. Sel e Polo di centro a mani vuote, per adesso. Il sindaco: ci sono almeno trenta incarichi da assegnare, saranno coinvolti anche i consiglieri 

ISERNIA. Ha ridefinito gli ambiti di estensione dei poteri degli assessori. Ampliandone la portata e superando il tradizionale concetto di deleghe. Il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, ha finalmente assegnato gli incarichi alla sua Giunta, annunciati nel corso di una conferenza stampa. Per ognuno dei cinque, “articolati ambiti di intervento per raggiungere gli obiettivi programmatici”, ha spiegato il primo cittadino. Ma vediamo nello specifico. Come preannunciato, il vicesindaco sarà Maria Teresa D’Achille, di Isernia di tutti. Per lei ‘pianificazione strategica delle risorse, servizi alla persona, alla collettività e qualità della vita’: traducendo, la pasionaria del centrosinistra dovrà occuparsi di programmi regionali di sviluppo nazionali e comunitari, dei Pisu 2015, dell’università, della gestione degli immobili comunali, dei servizi demografici e elettorali, della gestione del contenzioso, dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo della cooperazione. Il primo eletto della coalizione, Roberto Di Baggio (anch’egli di Isernia di tutti), dovrà occuparsi ‘sviluppo e programmazione territoriale’; in altre parole, dell’urbanistica di programma, del Suap, della gestione delle aree decentrate e delle aree cimiteriali, della manutenzione delle opere infrastrutturali. Per Marco Amendola, del Pd, l’ambito operativo sarà quello della ‘tutela e gestione del territorio’, ossia il settore mobilità, il coordinamento della Protezione Civile, la tutela ambientale, l’attuazione delle politiche energetiche, la gestione dei contratti dei pubblici servizi e i servizi al cittadino. Per Cosmo Galasso, dell’Udeur, il ‘reperimento risorse e la razionalizzazione dei costi amministrativi’: per lui, nello specifico, turismo, cultura, sport, politiche sociali, regolamentazione affissioni e pubblicità e il monitoraggio delle società partecipate del Comune. Infine Luciano Sposato, del Pd, si interesserà di ‘servizi e progetti strategici per la città’: ovvero, di edilizia residenziale pubblica e privata, piano di edilizia scolastica, riqualificazione urbana e sviluppo e gestione delle reti idriche e fognanti. In capo al sindaco restano tutte le altre deleghe non assegnate, quali bilancio, finanze e tributi, trasparenza, personale, grandi eventi, polizia municipale, rapporti con enti e associazioni di volontariato. Non solo: per Brasiello anche la gestione e lo sviluppo di importanti siti come l’auditorium, il Paleolitico e l’acqua sulfurea. La distribuzione degli incarichi non sarà cristallizzata, h spiegato il primo cittadino: a seconda delle circostanze e dei carichi di lavoro, le deleghe potrebbero subire una riorganizzazione e una ridistribuzione. Già nei prossimi giorni, inoltre, saranno coinvolti anche i consiglieri comunali attraverso la costituzione di gruppi di lavoro, che prevedono la sinergia tra assessori e membri dell’assise nie vari settori. “Ci sono almeno altri trenta incarichi da assegnare – ha spiegato Brasiello – tra cui le Pari Opportunità, che potranno essere conferiti ai consiglieri che ne faranno richiesta”. Considerando che Sel e Polo di Centro sono liste rimaste entrambe a bocca asciutta, qualcuno si farà avanti di sicuro.