I dipendenti dell’azienda di Pettoranello in difficoltà: pronti allo sciopero e al corteo di protesta
PETTORANELLO DEL MOLISE. Non si arrestano le difficoltà all’interno dell’Ittierre. Sono previsti, perciò, per dopodomani uno sciopero di 8 ore e un corteo. Ad annunciare la giornata di protesta è Lino Zambianchi, per le segreterie di Femca Cisl, Filctem Cgil e Ugl Tessili. Le motivazioni alla base dello sciopero sono diverse: gli stipendi arretrati, prima di tutto. Quello di giugno, infatti, non verrà erogato nei tempi previsti ed “è difficile prevedere – spiegano i sindacati – se e quando verrà pagato”. Ma non solo. In Ittierre esiste anche un problema di mancanza di liquidità, così come dichiarato pubblicamente dal presidente Antonio Bianchi, venerdì scorso. A tal proposito, la Regione sarebbe disposta “ad aprire una linea di credito in favore di Ittierre a fronte di garanzie reali come primo ed imprescindibile requisito”. Ma, al momento, l’azienda non sembra riuscire a soddisfare la richiesta della Regione. C’è, inoltre, l’“enorme difficoltà dei fasonisti – si legge nella nota stampa – a lavorare per Ittierre a causa dei mancati pagamenti di fatture emesse”. Zambianchi parla anche di una riduzione delle maestranze di un centinaio di unità in cassa integrazione. Per tutte queste ragioni, mercoledì 17 luglio i lavoratori incroceranno le braccia e parteciperanno a un corteo di protesta che prenderà il via dal Grand Hotel Europa per proseguire lungo Corso Risorgimento, passando per via Kennedy e concludendosi nei pressi della prefettura. Tutto ciò, scrivono i sindacati, allo scopo di “ottenere un tavolo qualificato a tutti i livelli che affronti urgentemente i problemi dell’Ittierre e le ricadute sociali che ci sarebbero per la provincia di Isernia e per tutte la regione senza questa azienda”.
VD