E’ caccia ai rapinatori, due uomini a volto coperto. I carabinieri hanno posizionato posti di blocco per le vie principali di collegamento Il vigile del Comune li ha inseguiti, ma i malviventi sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Abbandonata l’auto utilizzata per la fuga iniziale, avevano probabilmente un complice che li stava aspettando
CIVITANOVA DEL SANNIO. Rapina a mano armata, stamani, all’ufficio postale di Civitanova del Sannio. Erano circa le 9 quando due uomini incappucciati sono entrati, armi in pugno, minacciando due clienti e il direttore, presenti all’interno. La scena, terribile, è stata degna di un action-movie: uno dei banditi punta il suo fucile a canne mozze alla schiena di un giovane imprenditore in fila, mentre il complice minaccia con una pistola il dirigente dell’ufficio postale, puntandogli la rivoltella alla testa e intimandogli di consegnare i soldi. Ingente il bottino: 25mila euro circa, essendo la giornata di oggi dedicata al pagamento delle pensioni Inpdap. I rapinatori, organizzatissimi, hanno agito a colpo sicuro: il furgone portavalori che aveva consegnato i soldi aveva lasciato Civitanova da neanche quindici minuti, quando l’ufficio postale è stato assaltato. Mentre all’interno avviene la rapina, fuori uno dei vigili urbani del paese, il maresciallo Annibale Barca, viene attirato dal vociare di alcuni cittadini presenti in zona. Avvicinatosi, a circa 80 metri, l’uomo nota due persone a volto coperto fuggire per la gradinata dell’ufficio postale di via Roma e capisce che qualcosa di insolito e spiacevole sta accadendo. Prontamente, prende l’auto di servizio e si mette all’inseguimento dei malviventi, scappati a bordo di un’auto di colore scuro, guidata da una terza persona, lungo la circonvallazione che collega Civitanova con alcune zone agricole. Dopo qualche minuto, nota una Fiat Croma parcheggiata non lontano dall’ingresso del cimitero. Si avvicina con cautela, lui è da solo e i banditi sono armati. Ma l’auto, una Fiat Croma risultata rubata, è già stata abbandonata dai rapinatori, che probabilmente avevano un quarto complice nascosto in zona ad aspettarli con un’altra vettura. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri di Bagnoli del Trigno e della Compagnia di Agnone, che hanno piazzato posti di blocco per le principali strade di collegamento, anche se non è da escludere una fuga per le vie interne al paese, attraverso le campagne. I rapinatori, evidentemente professionisti, avrebbero tradito un’inflessione campana. Ma per ora non si esclude nessuna pista. Sotto choc i presenti all’ufficio postale: nessun ferito, per fortuna, ma tanta paura. L’ufficio di via Roma, assaltato per la prima volta, non è dotato di telecamere. Secondo testimonianze raccolte, ad agire sarebbero stati di una persona bassa e robusta, vestita con una camicia chiara e un gilet, e un uomo più alto e magro, che indossava una maglietta bianca.