Dure critiche da Di Lena e da Larino viva e Rivoluzione democratica
CAMPOBASSO. Fra qualche ora, al massimo qualche giorno, conosceremo dove, quando, come e perché sarà sviluppato il tanto discusso progetto GranManze. Ma, nel frattempo, il fronte degli oppositori si allarga sempre di più e c’è chi intraprende iniziative importanti per contrastare il piano della Granarolo. In una lettera aperta inviata dal comitato promotore di Larino viva e Rivoluzione democratica ai parlamentari molisani, ai membri della Giunta, del Consiglio e al Governatore Frattura, si esprime un seria preoccupazione per la “realizzazione di una ‘grande stalla’ di 12mila manze, che darebbe un primato europeo al Molise, nel territorio tra San Martino in Pensilis, già gravato di pale eoliche, Guglionesi e Larino”. ”Veniamo a chiedervi di soprassedere nel sostenere un progetto di cui si conosce poco che è una bomba per il nostro territorio, la sua agricoltura, il suo ambiente e il suo paesaggio”. E si passa presto dalle parole ai fatti: è possibile firmare online la petizione: “No a 12mila manze Granarolo nel piccolo Molise”. Questo il link http://www.petizioni24.com/no_a_12000_manze_granarolo_nel_piccolo_molise. Intanto anche Pasquale Di Lena, con un intervento sul suo blog, critica duramente l’iniziativa, che non tiene affatto conto delle caratteristiche e degli equilibri ambientali del territorio.