L’ex assessore provinciale ha presentato istanza al tribunale di Campobasso per la declaratoria di ineleggibilità. Al momento di accettare la candidatura per le Regionali, l’ingegnere venafrano non era inserito nella lista. Inoltre, il giovane politico avrebbe ricevuto rassicurazioni da ogni dove circa l’ingresso a Palazzo Moffa
CAMPOBASSO. Prima gli avrebbero fatto firmare la candidatura, forse rassicurandolo del fatto che nessuno avrebbe potuto fermarne l’ascesa. Lui, che aveva rinunciato addirittura a un assessorato, a soli 32 anni, nelle stanze dorate di via Berta, si è poi ritrovato un ingombrante presenza a mettergli i bastoni tra le ruote: Vincenzo Cotugno, cognato dell’europarlamentare Aldo Patriciello, grande favorito in Rialzati Molise per il posto da consigliere regionale. Antonio Tedeschi, ex assessore provinciale all’Istruzione nella Giunta Mazzuto, ha preso la decisione, “suo malgrado”, di intentare ricorso contro la candidatura dell’ingegnere venafrano, dietro il quale si è piazzato agevolmente secondo in una lista nella quale i giochi, par di capire, erano decisi in partenza. Il ricorso al Tribunale di Campobasso per la declaratoria di ineleggibilità, curato dagli avvocati Giacomo Papa e Antongiulio Giallonardi, sarà discusso il prossimo 10 settembre: esso trae origine dal fatto che Cotugno non avrebbe ottemperato, secondo Tedeschi, alle dimissioni da presidente della società partecipata FinMolise SViluppo e Servizi secondo le procedure previste dalla legge. L’ex assessore, comunque, ci tiene a spiegare che “all’atto dell’accettazione della candidatura da parte mia, presso l’ufficio politico di Rialzati Molise, il nominativo di Vincenzo Cotugno non era inserito nella lista. Di tutto ciò – si legge in una nota – ne avemmo contezza dopo che il professor Lucenteforte, recatosi in tribunale, a porte chiuse, aprì il plico di cui era consegnatario. Questo comportamento è di per sé eloquente. Successivamente tante e forse troppe sono state le rassicurazioni circa il mio ingresso in consiglio regionale, che per la verità hanno interessato anche altri “primi dei non eletti” in altre compagini”. Insomma, il giovane politico di Filignano sarebbe stato gabbato due volte. “Ad oggi, ripeto – continua la nota stampa in cui spiega l’accaduto – aderendo alle numerosissime richieste in tal senso ho provveduto, mio malgrado, a prendere questa decisione, e confermo che il Tribunale di Campobasso ha già fissato udienza di discussione. Per dovere di cronaca, da tempo ho provveduto a rendere nota la mia decisione sia a Vincenzo Cotugno che a Paolo Frattura. Il ricorso inoltrato servirà a ripristinare correttezza e giustizia. In questa fase non è mia intenzione alimentare dannose polemiche. Confido pertanto nella lungimiranza di Paolo Frattura con il quale recentemente ho avuto un proficuo colloquio.
Mi riservo – conclude Tedeschi – di fare ulteriori precisazioni se il caso lo richiederà”.