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Botta e risposta tra il Governatore e il Consigliere Pdl. Il primo lo accusa di aver fatto una figuraccia, il secondo replica: “Nemmeno le aziende interessate dal pagamento sapevano. Questo la dice lunga sui rapporti tra Giunta e cittadini” 

 

CAMPOBASSO. ”A fare le cose di fretta, per l’assurda pretesa di cogliere l’altro in fallo, spesso ci si sbaglia. E di grosso e di tanto s’è sbagliato il consigliere regionale del Pdl, Nicola Cavaliere, che per la fretta di ‘concentrarsi sui nostri slogan da propaganda’, non ha pensato di informarsi bene prima di mandare infondati e tendenziosi comunicati stampa. Lo scrive in una nota il presidente della Regione Paolo Frattura. “I cinque milioni che abbiamo assicurato alle imprese coinvolte nei lavori della ricostruzione post sisma – spiega il Governatore – sono stati trasferiti all’Agenzia regionale di protezione civile lo scorso venerdì 2 agosto. La prima parte di liquidità che avevamo garantito è nella piena disponibilità delle imprese”. “Forse avremmo dovuto – conclude la nota – comunicare il trasferimento dei cinque milioni al consigliere Nicola Cavaliere, per evitargli la figuraccia che ha rimediato scrivendo e accusando senza verificare le notizie che diffondeva. Ci dispiace, la prossima volta saremo più attenti, noi che facciamo ‘propaganda’ compiendo atti senza strombazzare nulla ai quattro venti”.
La controreplica dell’esponente Pdl non si è fatta attendere: “Il Presidente Frattura mi accusa di aver fatto una figuraccia. Strano, considerato che le stesse imprese coinvolte nei lavori di ricostruzione post sisma oggi hanno manifestato la loro delusione e indignazione davanti alla sede della Giunta regionale. C’è quindi un problema di comunicazione istituzionale che va presto risolto, visto che sarebbe interesse della stessa Giunta rendere noto alle aziende (non certo a me, non pretendo tanto) il trasferimento dei 5 milioni promessi”.Poi Cavaliere ricostruisce gli eventi degli ultimi giorni: “Il Governatore aveva promesso il pagamento ad inizio settimana. Ma da lunedì non c’è stata alcuna comunicazione che spiegava le ragioni del ritardo. E ciò ha contribuito ad accrescere ancora di più la rabbia delle imprese, che rischiano seriamente di fallire per assenza di liquidità, e la confusione su tutta la vicenda. Poi venerdì, come annunciato da Frattura, i soldi sono finalmente arrivati. E lui, solo grazie alla mia sollecitazione (che a quanto pare è servita eccome), lo ha reso pubblico oggi, a ben tre giorni di distanza. Mentre proprio questa mattina i lavoratori protestavano sotto il suo ufficio per i mancati pagamenti. Si è creato quindi un evidente cortocircuito, che la dice lunga sul tipo di rapporto che l’esecutivo regionale ha instaurato col mondo imprenditoriale e con la società civile. Non è certo colpa mia se il Governatore invia note alla stampa a cose non fatte e poi quando avvengono tace, agendo contro ogni logica”. “Se queste  poi per Frattura – chiude il consigliere azzurro- sono figuracce, spero di farne ancora. Perché non mi vergogno affatto di espormi in difesa degli imprenditori e dei cittadini e di metterci la faccia. Invito piuttosto il Presidente a fare meno confusione e a non chiudersi troppo nel Palazzo, perché fuori ci sono persone e lavoratori che meritano di essere ascoltati e (perché no) pure informati”.