HomeSenza categoriaCentrosinistra nel caos, è guerra fredda tra Paolo Frattura e Roberto Ruta

Centrosinistra nel caos, è guerra fredda tra Paolo Frattura e Roberto Ruta

L’abbuffata di Ferragosto manda in tilt la maggioranza: salta l’accordo sulle nomine nei consorzi di bonifica e nei Cda di Arsiam, Molise Acque e  Finmolise. Si rafforza l’asse Pd (Ruta)-Udeur (Niro). Aldo Patriciello e Vincenzo Cotugno adirati. Alla mezzanotte, se il Consiglio regionale non trova la quadra, scattano i poteri sostituivi: sarà Vincenzo Niro a decidere. Per la gioia dei democratici. Intanto, secondo indiscrezioni, il governatore Frattura sarebbe pronto a sostituire Riccardo Tamburro al vertice della Protezione Civile del Molise sul quale pendono diversi ricorsi dinanzi al Tar.

CAMPOBASSO. Clima da guerra fredda. Non sono bastati gli scossoni successivi all’approvazione della legge sui finti tagli ai costi della politica e le dichiarazioni di Nunzia Lattanzio: “La legge è indecente” e Cristiano Di Pietro: “Frattura è vittima di potentati”. Il centrosinistra, in queste ore, è impantanato per la spartizione delle poltrone negli enti e nei consorzi. In sostanza, non c’è un accordo sulle nomine che il Consiglio regionale del Molise è chiamato a fare entro la mezzanotte di oggi: 14 donne della Commissione Pari opportunità, consorzi di bonifica, i cda di Molise Acque, Arsiam e Finmolise, Difensore civico e  Tutore dei minori. Una vera e propria infornata di Ferragosto che divide la maggioranza e le diverse anime che la compongono. Da una parte Roberto Ruta, il vero regista del centrosinistra, quel senatore democratico cui molti attribuiscono la paternità dell’elezione di Vincenzo Niro a presidente del Consiglio regionale ai danni di Rialzati Molise. Dall’altra Paolo Frattura, il governatore sempre più in difficoltà nel gestire i rapporti con tutti gli alleati, specialmente con quelle anime moderate che fanno capo all’eurodeputato Aldo Patriciello, rimaste più volte a bocca asciutta e senza rappresentanza in giunta regionale.

Benedette siano le nomine negli enti. Il governatore sembra voglia accontentare proprio gli alleati scontenti, rimasti senza assessorato e beffati con l’elezione del vertice di Palazzo Moffa. Inevitabile il braccio di ferro con il Pd piglia tutto che, al contrario, vorrebbe stabilire i criteri della spartizione delle poltrone negli enti. Sembra che a fal saltare gli equilibri sia stata una riunione in camera caritatis tra Roberto Ruta e Vincenzo Niro, a conferma dell’asse Pd-Udeur sempre più forte e influente, per ridisegnare il quadro e riempire le caselle vuote. La componente di Rialzati Molise – però – sembra non si fidi. Bene informati riferiscono di una chiamata tra il governatore Frattura e l’eurodeputato Patriciello che pare abbia chiesto maggiori garanzie. Che Roberto Ruta voglia contrastare il berlusconiano Patriciello sembrerebbe essere cosa nota, soprattutto perché l’incertezza di tornare al voto – a livello nazionale – spingerebbe il senatore democratico a potenziare sempre più la componente di sinistra che potrebbe sostenerlo in un’eventuale e imminente campagna elettorale. D’altronde Aldo Patriciello è rimasto saldamente al fianco di Silvio Berlusconi e proprio nel partito azzurro sarebbe pronto a ricandidarsi – nel 2014 – quando si rinnoverà il Parlamento Europeo. Non solo, in caso di elezioni politiche, l’ingegnere Vincenzo Cotugno – unico rappresentante in Consiglio regionale di Rialzati Molise e cognato dell’eurodeputato venafrano – come orienterà il proprio elettorato in campagna elettorale?

SCENARI POSSIBILI. Sono tre gli scenari possibili. 1) Il Consiglio regionale del Molise – convocato per oggi, già diverse volte rinviato – farà le nomine. E gli eletti a Palazzo Moffa seguiranno le indicazioni di Paolo Frattura o di Roberto Ruta? 2) Il Consiglio regionale del Molise non riesce a fare sintesi. Alla mezzanotte scattano i poteri sostituivi: spetterà a Vincenzo Niro, in quanto vertice dell’Assise regionale, firmare i decreti di nomina. 3) Il Consiglio regionale del Molise potrebbe approvare una legge e prorogare la scadenza dei vertici da nominare, in attesa di un accordo nella maggioranza. La seduta consiliare, intanto, è stata riaggiornata alle ore 20. C’è chi, quasi sicuramente, spera di superare la mezzanotte e gustarsi, in solitaria, la spartizione delle poltrone.

picchiorosso

 

 

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