HomeSenza categoriaCommissione anticorruzione: "Illegittime molte nomine effettuate da Vincenzo Niro"

Commissione anticorruzione: “Illegittime molte nomine effettuate da Vincenzo Niro”

Dopo la spartizione delle poltrone negli enti subregionali effettuata dalla maggioranza di centrosinistra e le successive nomine, circa cento, in consorzi e commissioni varie condotte dal presidente del Consiglio regionale Vincenzo Niro, la Commissione anticorruzione del Molise esprime forti dubbi circa le procedure e annuncia ricorsi

CAMPOBASSO. “Senza dubbio molte delle nomine effettuate dal presidente Vincenzo Niro presentano profili di palese violazione sia della Legge regionale n.16/2002 che del decreto n.39/2013. Pertanto, nella prossima riunione del comitato direttivo la Commissione regionale anticorruzione valuterà, caso per caso, tutte le singole situazioni riservandosi ogni possibilità di ricorso alle autorità amministrative, compresa quella del regime di autotutela. Il tutto nel pieno rispetto del principio di legalità e di trasparenza amministrativa”, afferma il prof. Vincenzo Musacchio che presiede l’organo.

Ma cosa prevedono, nello specifico, la legge regionale e il decreto su menzionati?

LEGGE REGIONALE N.16/2002.

La legge disciplina i procedimenti di nomine e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale. All’articolo 2 – incompatibilità e divieto di cumulo – si stabilisce quanto segue: “1. Sono incompatibili e non possono far parte degli organismi di cui all’articolo 1 della presente legge, salvo diverse e specifiche disposizioni contenute nelle leggi regionali di settore: a) membri del Parlamento nazionale ed europeo, del Consiglio e della Giunta regionale, del Consiglio e della Giunta provinciale, sindaci, assessori comunali e presidenti dei Consigli comunali, presidenti ed assessori delle Comunità montane nonché i presidenti dei Consigli delle stesse; b) dipendenti dello Stato, della Regione e di altra amministrazione, i quali assolvano mansioni direttamente inerenti all’esercizio della vigilanza o del controllo sull’organo nel quale avviene la designazione o la nomina; c) membri di organi tenuti a esprimere parere su provvedimenti degli organi degli enti in questione. d) magistrati ordinari, del Consiglio di Stato, dei Tribunali amministrativi regionali, della Corte dei Conti in attività di servizio e di ogni altra giurisdizione speciale ed onoraria; e) avvocati in servizio presso l’Avvocatura dello Stato. f) personale appartenente alle Forze Armate ed alle Forze dell’Ordine; g) coloro che prestano attività di consulenza e di collaborazione presso la Regione o presso gli enti sottoposti al controllo regionale o interessati alla nomina o alla designazione; h) coloro che hanno vertenze giudiziarie in corso con gli Enti presso i quali la nomina o la designazione avviene. 2. Non possono, inoltre, essere nominati o designati contemporaneamente i parenti e gli affini fino al terzo grado, i coniugi, l’affiliante o l’affiliato. L’incompatibilità riguarda il componente meno anziano di età. 3. Sono fatte salve le eventuali incompatibilità o ineleggibilità sancite espressamente dalla legge dello Stato e dalla legge regionale. 4. In presenza di una delle cause di incompatibilità previste dal comma 1, l’atto di nomina o di designazione diviene nullo se la persona interessata non rimuova la causa di incompatibilità entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione di nomina o di designazione. 5. Coloro che vengano a trovarsi in una delle situazioni di incompatibilità previste dal comma 1, dopo l’entrata in vigore della presente legge, decadono dal loro incarico. 6. Gli incarichi disciplinati dalla presente legge non sono cumulabili. 7. Non possono comunque essere nominati o designati e, se già nominati o designati, decadono di diritto tutti coloro che abbiano rapporti di dipendenza, di partecipazione e di collaborazione contrattuale con lo stesso”.

DECRETO LEGISLATIVO 8 APRILE 2013, N.39

Scarica il decreto “Disciplina le Disposizioni in materia di inconferibilita’ e in compatibilita’ di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”.

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img