HomeNotizieCRONACARicorso alla sensitiva di Scotland Yard per ritrovare Irene Cristinzio

Ricorso alla sensitiva di Scotland Yard per ritrovare Irene Cristinzio

Dopo il fallimento delle ricerche con i cani molecolari, la famiglia della donna originaria di Monteroduni, scomparsa in Sardegna dall’11 luglio scorso, tenta un’ultima disperata carta

MONTERODUNI. Ancora nessuna notizia di Irene Cristinzio, la donna originaria di Monteroduni scomparsa l’11 luglio ad Orosei, in provincia di Nuoro. Seguendo la tesi dell’allontanamento volontario, gli investigatori non hanno trovato alcun particolare in grado di giustificare un tale gesto da parte della donna. Anche le ricerche svolte con l’aiuto dei cani molecolari si sono rivelate un buco nell’acqua. Poi, in questi ultimi giorni, l’appello del fratello Michele, che in un grido disperato prega i presunti rapitori di non farle del male e si dice pronto a consegnarsi al posto suo. Ora spunta l’idea di ricorrere ad una sensitiva di Scotland Yard, il celeberrimo corpo di polizia londinese, con la speranza che emergano dettagli utili alla risoluzione del caso. Secondo le fonti del quotidiano ‘La Nuova Sardegna’, la famiglia della donna, già dopo quattro giorni dalla scomparsa, si sarebbe rivolta a due veggenti. Le due chiromanti avrebbero avuto delle ‘visioni’ della Cristinzio in due località precise nei dintorni di Orosei, ma entrambe si sono poi rivelate sbagliate. Il ricorso ad esperti di chiaroveggenza ricorre spesso in casi come questo, specie dopo giorni di assenza di sviluppi delle indagini. 

M.I. 

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