Carpino, allarme degrado: esposto in procura degli ambientalisti

Si cercano le cause ed i responsabili dell’inquinamento del fiume, che ha provocato grande moria di pesci

ISERNIA. In questi giorni, dopo aver riscontrato un forte fenomeno di “moria” di trote nel Carpino, gli ambientalisti hanno denunciato l’attuale stato di degrado del fiume. Tanti i pesci trovati privi di vita da alcuni volontari sulle sponde del corso d’acqua. Così gli ecologisti molisani, in guardia su questioni che riguardano la tutela delle risorse ambientali, hanno deciso di far scattare lo stato d’allerta ed hanno portato il caso all’attenzione della Procura della Repubblica di Isernia. Con un esposto, chiedono di capire quali siano le cause dell’inquinamento delle acque che sta causando il decesso dei pesci ed esigono che i responsabili vengano adeguatamente sanzionati. Quindi occorrerebbe fermare il fenomeno degli scarichi abusivi di rifiuti e quello che vede molti cittadini attingere acqua dai fiumi per irrigare i propri terreni. Tutti comportamenti, questi, dannosi per il territorio. Gli ambientalisti sostengono che “basterebbero maggiori controlli e piccoli interventi di manutenzione e pulizia per non devastare l’ambiente”. L’Arpa Molise ha già avviato le analisi per capire quanto il fiume Carpino sia inquinato; intanto, si attende a breve un incontro tra i vertici amministrativi di Isernia, Carpinone, Pesche e Pettoranello del Molise, tutti comuni attraversati dal corso d’acqua, per prendere delle decisioni in merito alla questione.