Il volume realizzato dal campobassano Michele Santelia, più volte omologato nel Guinness perché capace di scrivere come Leonardo da Vinci
CAMPOBASSO. Un molisano da guinness, che ritrascrive opere letterarie al contrario, come Leonardo da Vinci, nella loro lingua originale, straniera o arcaica. Dal geroglifico alla lingua maya, dall’ebraico antico al cinese tradizionale, dall’alfabeto cuneiforme all’etrusco, fino all’osco, al fenicio, all’alfabeto ge’ez, all’antico idioma del codice di Voynich, ecc.. Si tratta del campobassano Michele Santelia, capace di scrivere al contrario e con caratteri speculari, leggibili nel modo normale di scrittura attraverso uno specchio, digitando contemporaneamente su 4 tastiere bianche di computer (ossia senza i caratteri impressi sui tasti) e senza vedere il terminale durante la digitazione. Per questa sua caratteristica, l’importante istituzione mondiale del Guinness World Records a tutt’oggi ha omologato più volte tutti i suoi primati. A tutt’oggi ha ritrascritto, ben 72 enormi volumi composti complessivamente da 27.568 pagine. La sua ultima opera è costituita dalle ‘Opere San Francesco Backwards’ nella quale ha ritrascritto al contrario tutti gli scritti del Santo Patrono d’Italia. Ha iniziato a lavorare il 13 marzo 2013, giorno emblematico per tutti i suoi intendimenti, poiché in tale data è stato nominato Papa Jorge Bergoglio e ha terminato il 12 aprile. Il volume è composto dalle seguenti opere: ‘Regole ed Esortazioni di San Francesco’; ‘Testamento di San Francesco’; ‘Ammonizioni di San Francesco’; ‘Lettere di San Francesco’; ‘Laudi e Preghiere di San Francesco’: un libro molto grande, di 438 pagine, che pesa 21,300 chilogrammi e misura 53 per 36 cm, con spessore di 20 cm. Santelia voleva comporre un’opera che riguardasse il Santo Patrono, cui si dice molto devoto, da molto tempo. L’opera sarà donata al Pontefice, ma prima ancora l’artista da primato ha deciso di farla benedire proprio ad Assisi, nella Basilica di San Francesco. L’opera sarà sottoposta, prossimamente, al giudizio del Guinness World Records, mondiale, per la sua omologazione nel Guinness dei Primati di tutto il mondo e, infine, sarà regalata personalmente dall’autore a Papa Francesco. “Gliela donerò alla fine del raggiungimento di tutti questi traguardi – ha spiegato Santelia – poiché ho intenzione di regalare al Santo Padre un’opera unica in tutto il mondo, sotto tutti punti di vista, ma, soprattutto, degna di finire nelle sue mani, poiché benedetta proprio nel nome di colui che io so lui ama tanto, San Francesco”.