Lo spoil system di Frattura sta creando più di qualche problema all’Agenzia
CAMPOBASSO. Avviso di burrasca sulla Protezione Civile del Molise. Saranno giorni intensi quelli che l’Agenzia è costretta ad affrontare, tra scontri in tribunale, ritardi e polemiche roventi di natura politica e non solo. Veleni che rischiano seriamente di alimentare il caos in una struttura di vitale importanza per il territorio. Ma procediamo con ordine: la battaglia legale tra l’ex direttore Giuseppe Giarrusso e i nuovi inquilini di Via Genova (che pochi mesi fa lo hanno rimosso) è ormai entrata nel vivo. Il 29 agosto si discute davanti al Tar Molise il ricorso contro Riccardo Tamburro, nominato da Frattura alla guida dell’ente. Nomina che è stata tra l’altro duramente contestata anche dall’Osservatorio sulla legalità. Ma i legali di Giarrusso, Pino Ruta e Margherita Zezza, hanno deciso di rivolgersi pure al giudice del Tribunale di Campobasso. E la prossima udienza è fissata al 10 settembre, un’altra (relativa a un secondo procedimento disciplinare non ancora concluso) è addirittura fissata al 25 novembre. I tempi sono quindi lunghi, il quadro giuridico è piuttosto complesso. Inevitabile saranno le ricadute sull’azione amministrativa di una struttura fondamentale per la Regione. E Nicola Cavaliere, il più attivo tra gli oppositori di centrodestra a Palazzo Moffa, non è rimasto certo a guardare, ha subito parlato di “pasticcio” e attraverso una nota ha denunciato ieri il blocco dei pagamenti da parte dell’Agenzia. In riferimento a quei 5 milioni di euro di fondi post sisma che il governatore aveva promesso un mese fa alle imprese. Imprese sull’orlo del fallimento che a quanto pare non hanno ancora incassato i soldi perché manca la firma del nuovo direttore. Lo spoil system ideato e praticato dal centrosinistra – come sottolineato dall’esponente Pdl – sta di fatto creando seri problemi ai cittadini e alle aziende. La risposta (e le spiegazione) di Frattura si sta facendo attendere. In attesa della prossima (purtroppo ennesima) puntata.