Nota al vetriolo inviata da alcuni esponenti del partito
CAMPOBASSO. “I Circoli cittadini del Partito Democratico di Guglionesi, Campomarino, Mafalda e il Consigliere Comunale PD di Portocannone esprimono la loro piena disapprovazione e la ferma contrarietà alla delibera che ha rideterminato, di fatto in aumento, gli emolumenti percepiti dagli attuali componenti del Consiglio Regionale del Molise, disattendendo quanto era stato promesso in campagna elettorale e, soprattutto, a dispetto dei molisani che, invece, sono costretti a sopportare, attraverso una tassazione senza precedenti e da primato italiano, la difficilissima crisi economica in pieno corso”.
E’ quanto si legge in una nota inviata alla stampa e firmata da Mario Bellotti (Segretario circolo PD Guglionesi), Vincenzo Cordisco (Segretario circolo PD Campomarino), Paolo DE JULIO (Segretario circolo PD Mafalda) e Antonello Vigliotti (Consigliere comunale PD Portocannone)
“In campagna elettorale – prosegue il comunicato – ognuno di noi iscritto al Partito Democratico ha chiesto il voto anche e soprattutto per portare avanti un modo diverso e migliore di amministrare la cosa pubblica, ciò attraverso anche la riduzione dei costi della politica, della gestione trasparente dei fondi regionali in uso ai gruppi politici ed anche alle nomine per i vari incarichi, dove merito e trasparenza avrebbero dovuto essere l’unico metro di riferimento. Pertanto, prendiamo le distanze da simili scelte che, ripetiamo, non condividiamo e con la speranza che i nostri rappresentanti regionali si facciano carico di rivedere le scelte operate”
“Inoltre, in merito al cospicuo emolumento finora assegnato ai componenti del consiglio direttivo del Cosib, nonché in riferimento ai tagli ai costi della politica, chiediamo un intervento immediato al fine dell’applicazione della riduzione del gettone di presenza, ma soprattutto affinché si ponga fine alla gestione personalistica di questo strategico Ente Pubblico”.
E poi concludono: “Errori, se fatti in buona fede, possono essere scusati e corretti, tuttavia, perseverare nell’accordare privilegi in siffatta maniera non si addice alla base del centro sinistra”.
Giuseppina Cristinzio