Decisione maturata al termine dell’incontro con le associazioni avvenuto stamane a via Genova. La battaglia condotta dall’esponente Pdl nei giorni scorsi porta i risultati sperati
CAMPOBASSO. Anticipata al prossimo 15 settembre l’apertura della nuova stagione venatoria, decisione maturata dopo l’incontro avvenuto a via Genova con le associazioni locali.
Si legge nel comunicato inviato dal Governatore: “Per superare le criticità che avrebbero potuto mettere a rischio la prossima stagione, al termine di un lungo e approfondito confronto, è stata concordata la rimodulazione del nuovo calendario venatorio calibrato in base alla normativa nazionale e alle direttive contenute nei key concepts. Si tratta, nella sostanza, di una riscrittura che contempera le norme vigenti e le indicazioni fornite dalle associazioni venatorie e dagli ambiti territoriali di caccia presenti in Molise”.
“Nel pieno rispetto delle regole, assieme alle associazione venatorie abbiamo individuato un percorso concertato e condiviso che mette in salvo la prossima stagione della caccia – spiega il presidente Frattura –. Con il confronto e il dialogo, individuando la soluzione più giusta, abbiamo superato stamani la fase di stallo che rischiava di deludere le aspettative dei tanti cacciatori molisani. Adesso, porteremo la nuova proposta di anticipo al 15 settembre al vaglio della commissione consiliare competente affinché venga approvata in tempi strettissimi”.
“La nostra revisione del calendario – tiene poi a precisare l’assessore Facciolla (anche lui presente all’incontro di stamane)–, si poggia su basi tecnico-scientifiche e non sugli umori di pancia di qualche urlatore del momento. Questa è la maniera con cui noi teniamo fede agli impegni”.
Sarà, ma intanto c’è da chiedersi: perché tali scelte, basate su nozioni “tecnico-scientifiche”, non potevano essere assunte prima? Tanto per evitare tutta l’indignazione generata negli ambienti della caccia molisana nelle ultime settimane?
Sbagliare è umano, correggersi è lodevole. Ma forse era davvero troppo, per Frattura e Facciolla, dare pubblicamente ragione al consigliere regionale del Pdl Nicola Cavaliere, che proprio sull’anticipazione della’attività venatoria aveva più volte incalzato i due.