La reliquia di Giovanni Paolo II arriva in Molise

CASTELMAURO. Aspettando la beatificazione di Karol Wojtyla, una reliquia del Papa sarà portata domani a Castelmauro, piccolo e suggestivo paesino in provincia di Campobasso. Nel contesto dell’annuale processione della Madonna della Salute che si svolge a settembre, il centro avrà l’onore di poter esporre la santa reliquia di Giovanni Paolo II per 5 giorni. L’opera in bronzo argentato e dorato, realizzata dallo scultore Carlo Balljana, ha la forma di un libro. Su una pagina è riprodotto il pastorale con il Cristo crocifisso e sotto è posta l’ampolla con il sangue di Wojtyla. Nella pagina accanto compare lo stemma pontificio con la scritta “Non abbiate paura”, una frase celebre del Papa  morto nel 2005.  Il merito dell’evento si deve alla disponibilità di monsignor Slawomir Oder, postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione, alla richiesta di don Antonino D’Aulerio, parroco di Castelmauro, e all’impegno del professor Carlo Jovine, che ha fatto parte della Consulta medica di sette specialisti internazionali che, pronunciandosi sulla “inspiegabilità scientifica” del miracolo attribuito a Wojtyla, ha posto le premesse per la santificazione. Jovine è sempre rimasto fortemente legato alla sua terra d’origine: infatti il padre Giuseppe Jovine, poeta molisano del secondo ’900, era di Castelmauro. L’esposizione della reliquia prenderà il via nella giornata di domani alle 17. Dopo la santa messa ci sarà un concerto di canti religiosi.  Il giorno seguente ci sarà una conferenza sul tema “Il percorso della santità del Beato Giovanni Paolo II”, alla quale interverranno il vescovo Gianfranco De Luca, Don Antonino D’Aulerio e il professore Jovine. Sabato 7 e domenica 8 settembre sono in programma delle processioni e infine il lunedì successivo sarà riconsegnato il reliquiario, da parte dei Cavalieri del Santo Sepolcro, a padre Luciano Pescatore, parroco di San Felice del Molise, dove lo stesso rimarrà esposto alla venerazione dei fedeli per un giorno, prima d’essere nuovamente trasferito a Roma.