HomeSenza categoriaSim Sala Bim, il governo di Silvan che farà sparire il Molise

Sim Sala Bim, il governo di Silvan che farà sparire il Molise

Tavoli tecnici levitanti, indennità elevate che appaiono e spariscono ma non si dimezzano, patti in difesa degli ospedali e tagli ai posti letto, dichiarazioni del presidente della Giunta smentite da quello del Consiglio, da assessori e consiglieri regionali, rilancio delle aziende e operai a casa, verbi tutti declinati al futuro: “Ci confronteremo, vedremo, faremo”. L’opposizione vera (Pd) è dentro la maggioranza e la minoranza soccorre Frattura: il Big Bang è servito, ma non è quello di Renzi.

CAMPOBASSO. Il Molise avvolto nella nebbia di un fluido magico: improvvise correnti d’aria spostano i consiglieri regionali da una postazione all’altra. Volano e si mischiano le carte e gli aumenti di stipendio finiscono sotto le scrivanie. Il centrosinistra fatato sventola cedolini su cui le cifre sono scritte con l’inchiostro simpatico, quello che si cancella. La programmazione del Molise si sta scrivendo con la Replay, la mitologica penna con cui alle elementari abbiamo evitato la matita blu della maestra. Di questo Molise di tutti rimarrà solo la traccia della porporina sui polpastrelli del mago. Paolo Frattura come Silvan non spiega, ma cerca di confondere le idee sventolando mantelli di raso ogni volta che qualcuno dei suoi si arrischia a raccontare verità oggettive. Ma il gioco di prestigio più incredibile è che a ribaltare il cilindro (e il coniglio) sia proprio il Partito Democratico, la maggiore forza politica della sua squadra di governo.

“Dimezzeremo i costi della politica”, prometteva Frattura: proprio come il mago Silvan, facendo finta di segare una donna a metà, alla fine la fa riapparire intera e in ottima forma. Tant’è, diceva: “Erogare i fondi dell’articolo 7 – i famosi 2.451 euro esentasse e non rendicontabili, da sommare alle indennità- ai consiglieri regionali, contrasta con quanto previsto dalla legge nazionale”. Rispondendo a Francesco Totaro, esponente del suo stesso partito oltre che della sua maggioranza, Frattura definiva l’articolo 7 questione chiusa. Neanche fa in tempo a dirlo, che il fondo per i portaborse rispunta, addirittura, in una sua proposta di legge che ne vuole disciplinare l’utilizzo. Quindi, come i conigli nei cilindri, non era mai sparito. Avremo una proposta per l’occupazione e lo sviluppo del  Molise: una bella scuola di magia e prestigiditazione in cui Paolo Silvan possa insegnare ai ragazzi a non vedere ciò che c’è e a non sentire ciò che viene detto. Perché, al momento, i molisani ci vedono e ci sentono benissimo e di magie hanno decisamente poca voglia. Piuttosto, temiamo fortemente che, a forza di giochetti, costoro finiranno per far sparire il Molise mentre noi stiamo a guardare increduli. Se fossero una ricetta, sarebbero gli spaghetti con le vongole ‘fuiute’: annunciano sapore di pesce e non ci sono né pesce, né spaghetti e né sale.

Oronzo

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