FERMANA (4-3-3): Boccanera; Camilli, Marini, Labriola, Cervellini (18’ st Misin); Marcolini, Marinucci Palermo, Romano; Bellucci (1’ st D’Errico), Bartolini, Negro (40’ st Fabiani). A disposizione Stefanini, Savini, Negro, Mariani, Miecchi, Bartolucci. Allenatore Fenucci
ISERNIA (3-5-2): Romagnini; Cavallini, Pepe (1’ st Riccardi), Caiazza; Cavallini, Spaisano, Noto, Vitiello (26’ st Foglia), Maresca (18’ st Montagna); Tufano, Ballarano. A disposizione Navarra, Galano, Fontana, Colasante, Schettino. Allenatore Renna
ARBITRO: Viotti di Tivoli (Marinenza e Rotondale)
RETI: 25’ Negro, 12’ st Labriola, 35’ st Marinucci Palermo
NOTE: spettatori circa (circa 20 dal Molise). Ammoniti Romano, Pepe, Spasiano, Vitiello, Negro, Noto, . Espulso Ballarano al 24’ st. Angolo 8-1. Recuperi 2’ + 3’.
FERMO. Primo pieno stagionale per la Fermana che si impone con grande autorità nei confronti di un Isernia senza dubbio volenterosa ma troppo fragile nella fase difensiva e come organizzazione di gioco. Bene i canarini di Fenucci che si portano avanti nel primo tempo con Negro (tra i migliori in campo) ma nel finale della prima frazione gli ospiti si rendono pericolosi in due circostanze ma senza lasciare il segno. All’ultimo momento forfait di Santoni, dato inizialmente in campo, con Negro che va a prendere il posto nel tridente d’attacco con Bartolini e Bellucci. Renna cambia modulo, dopo la rivoluzione della rosa in settimana: difesa a tre con gli esterni di centrocampo Cavallini e Maresca ad alimentare l’azione difensiva. La gara.
SECONDO TEMPO. Ripresa che si apre al 3’ con un punizione per i locali, Marini di testa la mette a lato di un soffio. Manca poco per il raddoppio che arriva al 12’: angolo di Negro, inzuccata di Labriola e palla in fondo al sacco. Un minuto dopo, fronte opposto, rimpallo vinto dall’Isernia e Riccardi spara a botta sicura ma Boccanera in uscita chiude lo specchio. Conto che si chiude di fatto al 35’ della ripresa ancora su azione di calcio piazzato: batte Negro, colpo di testa di Marinucci Palermo, palla che scivola dalle mani di Romagnini e termina la sua corsa in fondo alla rete. Il direttore di gara dichiara la fine delle ostilità con i molisani alla terza sconfitta consecutiva e fanalino di coda del Girone. In settimana si attendono novità sul fronte societario e non solo, anche perché se così non sarà questo è destinato ad essere un campionato segnato da un vero e proprio “pianto gregoriano”.