Terremoto Ittierre: Bianchi indagato per truffa e contraffazione, sequestrati oltre 10mila capi

La Finanza spiega i motivi del blitz di ieri a Pettoranello e negli outlet di mezz’Italia. La procura di Isernia ha aperto un fascicolo. Si procede per l’ipotesi di produzione e commercializzazione di capi ed accessori per abbigliamento falsi sulla scorta della querele di Ferrè e Scervino

Antonio Bianchi

ISERNIA. Oltre diecimila capi sequestrati di Ferrè e Scervino e il patron Antonio Bianchi indagato ufficialmente. Rompe il silenzio, la Guardia di Finanza di Isernia, dopo il blitz di ieri all’Ittierre di Pettoranello e negli outlet di mezza Italia. I baschi verdi del Comando Provinciale di Isernia ieri hanno eseguito un provvedimento di perquisizione e sequestro emesso dalla procura della Repubblica di Isernia, diretta dal dottor Paolo Albano, nei confronti del polo tessile a e del suo patron, allo stato indagato per produzione e commercializzazione di capi ed accessori per abbigliamento falsi e truffa. L’attività disposta dall’autorità giudiziaria. pentra, che consegue alle indagini avviate a seguito dei sequestri di prodotti falsi eseguiti a carico dell’Ittierre a luglio ed agosto scorsi, è stata eseguita, oltre che presso la sede di Pettoranello in Molise, anche su tutto il territorio nazionale presso gli outlet, gli show-room e i depositi (Milano, Roma, Firenze, Sesto San Giovanni, Olbia, Campobasso, Mantova, Civitanova Marche, Urbino, Lodi, Melegnano, Colleferro e Montaquila) gestiti o riforniti dalla società molisana edha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro migliaia di capi di abbigliamento, nell’ordine di oltre diecimila, recanti marchio contraffatto delle note maisons Ferrè ed Ermanno by Ermanno Scervino, di cui la Ittierre era licenziataria, nonché copiosa documentazione al vaglio degli inquirenti. Il procuratore della Repubblica Albano comunica che le indagini proseguono per identificare tutti i responsabili dell’attività delittuosa e impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze nonché per preservare il notevole background acquisito in decenni dalle maestranze nel confezionamento di capi di pregio.