HomeREGIONEMolise in lutto, scomparso Edilio Petrocelli

Molise in lutto, scomparso Edilio Petrocelli

L’ex deputato, tra i padri della Provincia d’Isernia, aveva 73 anni. Punto di riferimento politico e culturale per intere generazioni, lascia un profondo senso di vuoto in tutta la regione. Il cordoglio di istituzioni, politici e partiti. I funerali domani alle 16 in Cattedrale a Isernia

 

L'onorevole Petrocelli in un'immagine recente L’onorevole Petrocelli in un’immagine recente

ISERNIA. Uno degli ultimi grandi signori, un maestro della politica con la P maiuscola, un uomo di profonda cultura, uno dei padri nobili della Provincia d’Isernia se n’è andato. Si è spento stamani dopo una lunga malattia, all’età di 73 anni, il professor Edilio Petrocelli. Nato ad Acquaviva d’Isernia il 15 marzo 1940, ex deputato, tra i fautori della nascita della Provincia di Isernia, da sempre punto di riferimento per la gente dell’Alto Molise e dell’intera regione, era impegnato nelle file del Pci fin da giovane. Segretario della Federazione provinciale dell’Alto Molise, capogruppo in Consiglio regionale dalla nascita dell’ente, nel 1970, fino al 1983, quando fu eletto alla Camera dei deputati (dove rimase fino al 1994), è stato una figura di indiscusso rigore politico e morale. Laureato in Sociologia e in Disciplina delle Arti, aveva conseguito inoltre il Diploma di giornalismo presso l’Università di Urbino. Numerosi i libri e i saggi da lui pubblicati, l’ultimo dei quali, ‘I luoghi e i valori universali delle società operaie molisane’, edito da Volturnia Edizioni nel 2012. Immancabili i messaggi di cordoglio della politica e delle istituzioni. Per primo, quello del senatore del Pd Roberto Ruta, poi, a seguire, l’onorevole Danilo Leva, il sindaco di Isernia Luigi Brasiello, quello di Venafro Antonio Sorbo, il governatore Paolo Frattura, il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Niro, il Partito dei Comunisti Italiani, Sel. I funerali si svolgeranno domani, 20 settembre, alle 16, nella Cattedrale si Isernia. Grande il rimpianto che lascia in amici, colleghi e conoscenti: con lui se ne va un pezzo di storia molisana, un uomo davvero di sinistra, di quella sinistra che era una cosa seria, con un significato infinitamente più profondo di quello cui è stata ridotta oggi. Alla moglie Marisa, ai figli Umberto e Isabella, al fratello Tonino e ai parenti tutti, le più sentite condoglianze del direttore Pasquale Bartolomeo e della redazione di ‘Isernianews’. 

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