L’esponente di Grande Sud ha presentato quattro interrogazioni al sindaco Brasiello
ISERNIA. Si scalda il clima in Consiglio comunale, a Isernia. Il consigliere comunale di Grande Sud, Gianni Fantozzi, ha presentato quattro interrogazioni su alcune spinose questioni. Una richiesta di chiarimenti è stata fatta sul bonus di 23 mila euro erogato alla segretaria comunale Lucia Petti dal commissario prefettizio Vincenza Filippi. L’esponente del centrodestra chiede di sapere “se in questo momento estremamente difficile per le finanze comunali non sarebbe stato più giusto riflettere sulla opportunità di tali erogazioni. Ciò – aggiunge Fantozzi rivolgendosi al sindaco Brasiello – anche in considerazione che la signoria vostra all’indomani della sua elezione, dichiarò che la questione necessitava di un approfondimento, non esclusa la revoca dei decreti”. Un’ltra interrogazione presentata da Fantozzi, invece, mira chiarire la vicenda delle parcelle erogate con alcune difformità al legale del Comune e altri dipendenti, come evidenziato dagli ispettori ministeriali nella relazione redatta ad aprile 2012. Fantozzi chiede, in particolare, di sapere “se siano stati emessi ulteriori mandati di pagamento a favore di tali beneficiari e, se la struttura nel determinare il ‘quantum debeatur’ si è uniformata” a quanto evidenziato appunto dagli ispettori. La terza interrogazione, invece, riguarda in questo caso la verifica ispettiva del dipartimento della ragioneria generale. Nel dettaglio si chiede di conoscere formalmente “quali siano stati i provvedimenti adottati e le controdeduzioni addotte da parte dell’ente considerando che la medesima relazione è stata depositata in data 9 agosto 2012”. Infine, Fantozzi vuole vederci chiaro anche sulla questione della durata degli incarichi assegnati ai responsabili di servizio. “Visti gli articoli 20-21 e 22 del regolamento di organizzazione degli uffici e servizi adottato dalla giunta comunale in data 2 maggio 2000″, si chiede di conoscere per iscritto se, all’indomani della sostituzione del commissario Vardè e fino ad oggi, gli atti di nomina dei dirigenti da lui posti in essere siano stati rinnovati.
