Nel mese di luglio, Paolo Frattura Commissario alla sanità firma il decreto che aggiorna le tariffe per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera ed ambulatoria. Neanche due mesi e spunta il ricorso al Tar contro quel decreto adottato dalla Regione Molise: sono due istituti privati a chiederne l’annullamento. A curare gli interessi delle strutture, l’avvocato Salvatore Di Pardo (legale di fiducia del governatore), lo stesso presente nei tavoli della struttura commissariale alla sanità insieme a Frattura (foto). Il Tar Molise si è pronunciato: i privati hanno vinto contro la Regione Molise. Il tariffario regionale è sospeso. E Frattura dovrà spiegare: che si rivolga anche lui all’avvocato Di Pardo?
L’avvocato Di Pardo, il governatore Frattura e la struttura commissariale della sanitàCAMPOBASSO. La notizia aveva fatto clamore nei giorni scorsi per la presenza “ingombrante” dell’avvocato Salvatore Di Pardo, legale dei privati ricorrenti e contestualmente avvocato di fiducia del Governatore Frattura. I giudici amministrativi hanno accolto la sospensiva, aderendo apparentemente alle tesi dei privati. C’è un però. Leggendo l’ordinanza, i giudici sono perentori: il tariffario è stato sì sospeso, ma “ai fini del riesame” e questo “al fine di una puntuale esplicitazione delle ragioni che hanno indotto l’organo procedente – il Commissario Frattura – ad escludere dal nuovo nomenclatore regionale” alcune prestazioni legate alla struttura privata ricorrente. La palla passa quindi a Frattura, che dovrà spiegare. E c’è da augurarsi che per farlo non si rivolga al suo avvocato di fiducia. Sarebbe davvero difficile comprendere, in quel caso, chi difenda l’interesse pubblico e chi, invece, quello privato.
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