HomeNotizieCRONACAL'università di Isernia non chiude

L’università di Isernia non chiude

Il presidente Frattura: la Regione ha stanziato i fondi per il mantenimento a Isernia delle facoltà di Lettere e Scienze Politiche

ISERNIA. Il presidente della regione Molise Paolo Frattura tranquillizza gli studenti dell’Unimol di Isernia, almeno quelli che non volevano il trasferimento delle facoltà a Campobasso: le sedi pentre sono salve. L’annuncio è arrivato dopo un lungo colloquio fra il governatore, l’amministrazione comunale di Palazzo San Francesco, l’assessore regionale Massimiliano Scarabeo e il deputato del Pd Danilo Leva. Dal vertice è emerso che la regione ha stanziato 193mila euro per il Consorzio universitario, al fine di conservare l’uso dei locali di via Mazzini dove sono situate le facoltà di Scienze Politiche e Lettere. Frattura ha deciso anche di interessarsi del censimento degli immobili di proprietà pubblica per muoversi senza intoppi in caso di disguidi futuri. In caso di mancati accordi, infatti,  le lezioni potrebbero essere presto tenute in edifici di proprietà regionale. I rappresentanti del Consiglio comunale presenti all’incontro hanno anche evidenziato la necessità di studiare un piano di rilancio della città e dell’economia locale proprio attraverso il potenziamento dell’Università, puntando inoltre su infrastrutture proprie abbinate ad una elevata qualità dell’offerta formativa. Si è ipotizzato anche di creare un servizio mensa, altre case dello studente e di portare nel capoluogo pentro le specializzazioni di Lettere e di Informatica. Naturalmente si tratta di proposte da condividere anche con l’Università stessa, specie quelle che attengono strettamente il piano dei contenuti. Per orchestrare il tutto, l’onorevole Leva ha proposto di creare un’apposita cabina di regia per procedere speditamente in questo percorso e rilanciare l’ateneo isernino. Pertanto, il Comune dovrà farsi carico di redigere un progetto, di concerto con l’Unimol, che poi verrà sottoposto al varo della Regione Molise. L’intento è quello di giungere, a fine anno, alla stipula di un protocollo d’intesa. Il presidente Frattura ha mostrato la propria disponibilità e il sindaco di Isernia Lugi Brasiello ha annunciato che l’amministrazione si metterà immediatamente al lavoro.

SV

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