Importante accordo fra Frattura, Nagni e Trenitalia per potenziare il collegamento con l’Adriatico. I lavori programmati dovrebbero concludersi entro maggio 2014
CAMPOBASSO. Binari garantiti e sicuri in direzione dell’Adriatico. La Regione Molise blinda così la rete ferroviaria Campobasso-Termoli con quattro milioni e mezzo di euro che saranno stanziati per lavori immediatamente cantierabili; questo è il fondamentale accordo trovato oggi a Campobasso nella sede della giunta regionale insieme Rfi e Trenitalia. Il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore ai trasporti, Pierpaolo Nagni, riescono a far mettere in sicurezza dei binari per lavori da 1,6 milioni di euro già disponibili. Gli altri tre milioni, invece, saranno liquidati entro il prossimo gennaio per concludere tutti i lavori entro maggio 2014. “Non solo non chiudiamo, ma rafforziamo e potenziamo un servizio per i nostri cittadini e diamo un segnale riconoscibile della viabilità che più ci piace”. Il presidente Frattura ha voluto rimarcare l’importanza dell’accordo raggiunto, prospettando le garanzie future che si legano a questi primi interventi di messa in sicurezza ferroviaria. “Il tanto temuto de profundis – ha chiarito Frattura –, lo archiviamo definitivamente grazie allo straordinario lavoro condotto dall’assessore Nagni in una battaglia per nulla facile né scontata per la tratta ferroviaria Campobasso-Termoli e grazie alla sensibilità mostrata da Rfi e Trenitalia. Il traguardo che fissiamo oggi è importantissimo non solo per il presente, ma soprattutto per il futuro nell’utilizzo della rete da parte di Trenitalia”. “Tuteliamo – ha poi sottolineato l’assessore ai Trasporti –, una nostra esigenza sociale garantendo il collegamento tra il Molise centrale e l’Adriatico. La tratta ferroviaria dal capoluogo a Termoli è la vera alternativa, l’unica, alla fondovalle del Biferno, la cui condizione di vetustà è sotto gli occhi di tutti. Ottenere un finanziamento così imponente in questo momento storico è davvero motivo di grandissima soddisfazione per tutti noi”, ha concluso Nagni.
SV