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Isernia Fc, gli ultras prendono per il collo la dirigenza: via subito o disertiamo lo stadio

I Cherokee dichiarano guerra a Battiloro e sodali: “Non ci riconosciamo in loro”. Da domenica nel derby contro il Termoli, per tutto il resto della stagione, resteranno fuori del ‘Lancellotta’ per i primi 45 minuti nelle partite casalinghe, facendo quindi mancare il loro contributo economico alla società

ISERNIA. Gli ultras dell’Isernia Fc lanciano un ultimatum alla dirigenza della squadra. Via subito dal capoluogo pentro, o da domenica diserteranno lo stadio ‘Lancellotta’ per tutte le partite casalinghe, almeno nel primo tempo delle gare. Ciò vuol dire far venire meno il contributo economico derivante dall’acquisto del biglietto: una strategia tutt’altro che improvvida, visto che l’attuale dirigenza ha dimostrato, finora, evidenti problemi di liquidità. Ma vediamo il comunicato integrale, che trasuda un fortissimo risentimento per l’orgoglio ferito di una città e della sua squadra di calcio “Da questa estate ormai stiamo assistendo a patetiche messe in scena per una fantomatica salvaguardia delle sorti sportive dell’Isernia Calcio. Una successione di personaggi e stravolgimenti dirigenziali ambigui e scarsamente trasparenti, che hanno portato la direzione societaria alla stregua di una volgare barzelletta continua, purtroppo poco comica e molto scoraggiante. Allo stato attuale non sappiamo se la squadra scenderà o meno in campo domenica contro il Termoli, non abbiamo un referente (se mai ce ne fosse stato uno) a cui rendere conto del nostro estremo disappunto. Come non sappiamo chi o quanti devono assumersi la responsabilità di questa ulteriore caduta a picco della storia della squadra di calcio della nostra città, per l’ennesima volta insultata senza rispetto e traghettata in un precipizio morale al limite della tollerabilità da personaggi discutibilissimi, venuti da non troppo lontano, presentati lo scorso luglio come salvatori della patria. Tutti noi sappiamo quali sono i valori di cui si nutre il calcio: lealtà, rispetto, aggregazione, passione ed entusiasmo. Vi sembra che questi valori appartengano ai dirigenti dell’Isernia Calcio oggi? Se per voi la risposta è positiva, allora ci piace restare seduti dalla parte del torto. Non siamo stati e non saremo mai i primi brocchi da ingannare. Ci stanno portando via la nostra storia e il nostro orgoglio, da diciannove anni sostenuto in qualsivoglia categoria. Noi non ci riconosciamo in questa società. Da domenica, se le cose non cambieranno, resteremo fuori dello stadio per i primi 45 minuti nelle partite casalinghe per tutto il resto della stagione, facendo quindi mancare anche il nostro contributo economico alla società, fino a quando non si ritorni ad una gestione onesta dell’Isernia calcio. Chi non vuole il bene della maglia si faccia da parte subito!!”

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