Noto professionista isernino aveva corredato la richiesta di contributi regionali attestando spese mai sostenute: è accusato anche di falso e danno erariale
ISERNIA. Aveva beneficiato di fondi pubblici a sostegno dell’editoria, ma senza che quel denaro venisse correttamente utilizzato. Per questo un noto professionista isernino è stato denunciato dalla Guardia di Finanza: su 200mila euro ottenuti, 150 risultano percepiti in maniera indebita. L’accertamento delle Fiamme Gialle è stato compiuto al fine di controllare il corretto utilizzo dei fondi stanziati dalla Regione Molise con Legge Regionale 28/2009 “Misure urgenti a sostegno degli editori molisani operanti nel settore della carta stampata”. I baschi verdi hanno controllato i conti di una società editrice di un periodico a diffusione regionale e dalla documentazione bancaria e fiscale dell’azienda nel periodo 2009/2013,è risultato che l’editore in questione, per ottenere i contributi regionali, ha corredato le richieste con giustificativi di spese mai sostenute. In tal modo, è stato accertato che, alcune fatture relative alla stampa del periodico non sono state nemmeno mai pagate alla società tipografica. Inoltre, per cercare di mascherare la reale destinazione dei fondi pubblici illecitamente percepiti, sono state esibite scritture private attestanti inverosimili restituzioni di prestiti ottenuti negli anni da vari conoscenti, tra cui una badante extracomunitaria. L’attività ispettiva si è conclusa con la denuncia del rappresentante legale della società all’autorità giudiziaria per i reati di truffa aggravata e falso, nonché con la segnalazione alla procura regionale della Corte dei conti per danno erariale.
A.I.