[widgets_on_pages id=”apertura”] ISERNIA. Si sono concluse pochi giorni fa le indagini patrimoniali della Guardia di Finanza pentra
nell’ambito dell’operazione ‘Aurora’, che ha portato alla luce presunte tangenti mascherate da sponsorizzazioni calcistiche per 716mila euro; appalti affidati per dieci anni alla stessa ditta – a detta degli inquirenti, in assenza di qualsiasi concorrenza e in spregio dei principi costituzionali di buon andamento della Pubblica Amministrazione – per 3,4 milioni di euro; asseriti danni erariali nei confronti del Comune di Pizzone – di soli 300 abitanti – per 895mila euro. Il “complesso sistema corruttivo”, per usare l’espressione della procura, sarebbe stato messo in piedi dal 2001 al 2011. Due gli indagati per corruzione ed evasione fiscale: l’ex sindaco, l’avvocato Michele Cozzone, e l’ingegner Giovanni Farrocco, all’epoca dei fatti contestati rappresentante legale di una società edile con sede a Cerro al Volturno. Proprio nei confronti di quest’ultimo, colpito cinque mesi fa da una misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale pentro, le Fiamme Gialle hanno disposto un sequestro in via preventiva un credito di 500mila euro vantato verso la Regione Molise per una serie di lavori eseguiti. Già in precedenza le attività investigative sfociarono in diversi sequestri per equivalente, sia nei confronti dei due indagati che in quelli della società, fino alla concorrenza di circa 900mila euro.