Niro – Lattanzio, sfida infinita. Lui: “Cerca solo visibilità”, lei: “Perché Frattura tace?”

Prosegue lo scontro a colpi di comunicati tra il presidente del Consiglio regionale e l’esponente Udeur. Che annuncia: “Il resto si rinvia alle sedi opportune”

CAMPOBASSO. Niro -Lattanzio è la sfida (infinita) del momento. L’ennesima puntata è a firma del numero uno di Palazzo Moffa. “Nessuna guerra intestina all’interno dell’Udeur, come invece scrive oggi Il Quotidiano del Molise e, soprattutto, nessuna minaccia all’on. Nunzia Lattanzio né alla sua famiglia, come sembra paventare la consigliera regionale nelle dichiarazioni riportate dal giornale molisano”. Lo chiarisce il Presidente Vincenzo Niro, chiedendosi “quale sia il vero obiettivo di una polemica che la signora Lattanzio sta portando avanti, immotivatamente, da qualche tempo”. “Fino ad oggi, anche per il mio ruolo istituzionale, ho evitato – aggiunge Niro – di rispondere ad accuse che non trovano alcun fondamento né in leggi, né in regolamenti, statali e regionali, ma lanciate con tale inaudita veemenza da creare, però, smarrimento nel Partito, nel Gruppo regionale e nel Consiglio, oltre che grande clamore e confusione tra chi le apprende dagli organi d stampa: Anche perché non è chiara la situazione personale di Nunzia Lattanzio”. “Chiarito che l’Udeur non è un taxi sul quale si sale e dal quale si scende a seconda delle convenienze personali, mi chiedo se la Lattanzio ne faccia parte, considerato che, come afferma Lei stessa, “non ho mai proceduto alla mia iscrizione allo stesso”, ma dicendo anche nella stessa intervista di non voler lasciare l’Udeur”. “E se si sente parte di questo Partito – si domanda ancora Niro – perché la Signora non investe del problema gli organi ufficiali dello stesso? Il timore, ma vorrei essere smentito, è che l’on. Nunzia Lattanzio – conclude il presidente del Consiglio regionale – sia solo alla ricerca di una gratuita visibilità, mi auguro non eterodiretta”.

Non si è fatta ovviamente attendere la replica della diretta interessata. “Poche righe per evitare di disturbare ulteriormente l’opinione pubblica, oramai devastata dalla mancanza di certezze e di risposte adeguate, nonché delusa dall’assenza della tanto auspicata trasparenza amministrativa”. “Non si può che restare esterrefatti – aggiunge il Consigliere Udeur – dal modo in cui, con indiscussa abilità da giocoliere, Vincenzo Niro continui a manipolare i contenuti della questione da me sollevata, in diverse sedi, e da ultimo in quella pubblica, scelta solo per evitare che il tutto restasse, come qualcuno voleva, nelle segrete stanze. Vedo che al Consigliere Niro piace fare il ‘finto tonto’, continuare a fingere di non capire, e mescolare le carte in tavola; invece di fare l’ecumenico, spieghi ai Cittadini come ha speso i soldi del gruppo, e spieghi come ha coordinato da 7 mesi circa 15 persone, come ha svolto e continua a svolgere contemporaneamente le funzioni di Presidente del Consiglio e quelle di capogruppo, spieghi, infine, il perché non mi ha consentito di visionare contratti, curricula, fatture e tanta altra documentazione afferente l’attività del gruppo consiliare a cui entrambi apparteniamo”. “Vedo – prosegue Lattanzio . che allo stesso Consigliere-Presidente Niro non piace affrontare la questione relativa al cumulo delle cariche, incompatibili tra loro se non per effetto di una norma di legge, ma senza dubbio alcuno, per il profilo funzionale oltre che etico. Avverto, a questo punto, forte la necessità di rivolgermi al Presidente Frattura: E’ informato di tutto e su tutto. Mi stupisce che se ne resti in silenzio facendo finta di non sapere e di non capire. Non sollevo un caso personale men che meno privato, ma denuncio pubblicamente l’inidoneità di Vincenzo Niro -che non riesce ad essere trasparente neppure nella gestione del proprio gruppo- a svolgere le funzioni di garanzie proprie del Presidente del consiglio. Il resto, si rinvia nelle sedi opportune”.